Patteggia due anni, confiscati 215mila euro a docente della Magna Graecia

Catanzaro Cronaca

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, sulla base del patteggiamento richiesto dall’imputato, ha disposto due anni di reclusione, con pena sospesa, nei confronti di un docente universitario dell’Università degli studi “Magna Graecia” di Catanzaro, oltre che dirigente medico dell’Azienda ospedaliera “Renato Dulbecco”, coinvolto nell’operazione denominata “Sartoria(QUI).

Nei confronti dello stesso docente, Giuseppe Lucio Cascini, di 52 anni, inoltre, è scattata la confisca di poco di 215 mila euro che gli erano stati già sequestrati nel corso del blitz del 3 luglio dell’anno scorso (QUI), essendo ritenuti il “prezzo” di alcuni dei reati contestatigli.

I reati contestati

In particolare, con questo provvedimento il giudice ha applicato la pena richiesta dall’imputato, con il consenso dell’Ufficio del Pubblico Ministero, in relazione ai reati di turbata libertà degli incanti, corruzione, truffa aggravata ai danni dello Stato, falsità del pubblico ufficiale in atti pubblici, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

La vicenda processuale

La vicenda processuale trae origine dalla complessa attività di indagine svolta, su delega della Procura di Catanzaro, dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo di regione nel settore della tutela della spesa pubblica, con particolare riguardo al settore sanitario.

Gli investigatori ritengono infatti di aver fatto luce sulla turbata regolarità di nove appalti pubblici, del valore complessivo di più di 33 milioni di euro, banditi dalla Stazione Unica Appaltante della Regione Calabria, dall’Università “Magna Graecia”, dall’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e dalla “Mater Domini”, ora confluite nella “Dulbecco”.