La schizofrenia, sintomi reali e come si guarisce

Calabria Tempo Libero

Confondere il piano reale, tangibile, con i propri pensieri. Essere preda di allucinazioni e di voci, che hanno più peso di quanto accade fuori; non essere in grado di costruire un pensiero stabile e organizzato.

Sono alcuni dei sintomi di cui soffre una persona con schizofrenia. Attualmente non c’è una cura che sia definitiva ma con l’aiuto di professionisti, e una terapia farmacologica, si può gestire in modo funzionale questa condizione.

Cos’è esattamente la schizofrenia?

La schizofrenia è un disturbo mentale piuttosto complesso. Chi ne soffre vede alterato il modo in cui una pensa, vede la realtà e sta in relazione con gli altri. A differenza di quello che si è soliti pensare, chi soffre di schizofrenia non ha una doppia personalità. Piuttosto, prova particolare difficoltà nel distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.

La schizofrenia è più di una parola, è un vero e proprio disturbo che, tra i suoi sintomi, determina allucinazioni, causa un pensiero non organizzato. La persona schizofrenica ha poi difficoltà nell’esprimere le proprie emozioni. Solo in Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, a soffrirne sono all’incirca 245.000 persone. E da questa condizione non si guarisce e, se non trattata opportunamente, peggiora con l’età.

Quando inizia a manifestarsi la schizofrenia?

Questo disturbo inizia a manifestarsi tra i 15 e i 30 anni. Ma c’è una leggera differenza tra i sessi: negli uomini tende a comparire prima, intorno ai 18, massimo 25 anni, mentre nelle donne può manifestarsi più tardi, anche dopo i 25, 30 anni. Ma è piuttosto raro che compaia prima dei 15 anni o dopo i 40 anni.

Come insorge la schizofrenia?

La schizofrenia insorge in modo graduale. Nelle sue fasi iniziali i segnali possono essere fraintesi per normali cambiamenti dell’adolescenza, o come conseguenza di un periodo di stress. Poi, è la volta della sfera affettiva: un ragazzo che prima era socievole, ad esempio, potrebbe iniziare ad allontanare amici e famiglia, scegliendo la solitudine.

A scuola o, se più grande, al lavoro, può avere difficoltà nel concentrarsi, patire scarsa memoria e una diminuzione del rendimento o della qualità del lavoro. Tutto questo, senza una causa apparente.

Un terzo aspetto cui fare attenzione è l’uso della parola. Come abbiamo accennato, il linguaggio diventa disorganizzato, e diventa estremamente difficile seguire i discorsi. Un ulteriore segnale, forse distintivo di questa malattia, è il cosiddetto pensiero paranoide: una persona schizofrenica crede fermamente che altri parlino alle sue spalle, o stiano a spiarla. Le emozioni risultano appiattite, il tono di voce sempre uguale.

Cosa succede se la schizofrenia non viene curata?

Se la schizofrenia non viene curata è verosimile che i sintomi tendano a peggiorare, fino a gravare in modo pesante sulla vita di tutti i giorni di chi ne soffre. Senza un trattamento adeguato, inoltre, possono verificarsi episodi psicotici sempre più frequenti e di maggiore intensità.

Se una persona ha sviluppato pensieri paranoici e confusi, e crede che i colleghi stiano complottando contro di lui, in mancanza di cure adeguate può arrivare a isolarsi fino a danni estremi, come perdere il lavoro, vivendo in una condizione di ansia continua e senza essere in grado di badare a sé stesso per le azioni più comuni, come prendersi cura di sé o guadagnare per nutrirsi.

Se, per fare un secondo esempio, una persona schizofrenica inizia a sentire voci immaginarie, se lasciato a sé stesso, senza una adeguata terapia, potrebbe diventare incapace di distinguere la realtà dalla fantasia, e si ritroverebbe con il rispondere alle voci parlando da sola, o addirittura compiendo gesti pericolosi per sé, o per altri, dando retta a queste voci.

Si può guarire dalla schizofrenia?

Non esiste una cura definitiva, ma molte persone con schizofrenia, se trattate correttamente, possono condurre una vita stabile e autonoma. Alcuni pazienti, soprattutto dopo i 50 anni, mostrano un’attenuazione dei sintomi, mentre altri necessitano di cure per tutta la vita. Senza trattamento, invece, il rischio di ricadute e peggioramento della condizione aumenta significativamente.

La schizofrenia viene trattata attraverso una combinazione di farmaci antipsicotici, terapia psicologica e supporto sociale. I farmaci, come la clozapina, risperidone o olanzapina, aiutano a ridurre sintomi come allucinazioni e deliri, migliorando il pensiero e la percezione della realtà. Tuttavia, non eliminano completamente la malattia e devono essere assunti sotto controllo medico per gestire gli effetti collaterali.

La psicoterapia è fondamentale per aiutare la persona a comprendere la propria condizione e a sviluppare strategie per affrontare le difficoltà quotidiane. Tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) possono ridurre l’ansia legata ai sintomi e migliorare la qualità della vita. Anche il supporto familiare e sociale è essenziale per evitare l’isolamento e facilitare la riabilitazione.

Con una diagnosi precoce e un trattamento costante, è possibile mantenere il disturbo sotto controllo e migliorare il benessere complessivo del paziente.