Radici festival, a San Lucido evento dedicato al mondo dell’illustrazione

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Un piccolo festival dedicato al mondo dell’illustrazione, con uno sguardo ampio che parla di arte e identità. Un evento pensato per avvicinare i giovani illustratori al mondo dei professionisti e alle realtà virtuose che raccontano il territorio attraverso linguaggi contemporanei.

Per realizzare questa visione - Radici Festival ha lanciato un contest rivolto a giovani talenti tra i 18 e i 30 anni, offrendo loro l’opportunità di entrare in contatto con il mondo professionale e partecipare a un workshop esclusivo condotto da uno dei nomi più riconosciuti dell’illustrazione italiana: Giuseppe Talarico. Per arricchire il confronto e stimolare il dialogo anche tra professionisti affermati, il Festival promuove una mostra illustrata di numerosi professionisti, articolata in tre sezioni principali ed una serie di talk dedicati al mondo dell’illustrazione e delle arti visive in generale.

Che cosa vuol dire avere radici? E dove si annidano oggi i segni dell’appartenenza? A volte sono chiare come una casa d’infanzia o un dialetto che ritorna. Altre volte si celano nei gesti quotidiani, in immagini che ci somigliano, in storie che parlano di noi anche quando siamo lontani.

Radici Festival nasce per esplorare queste tracce: non solo geografiche, ma anche culturali, affettive, simboliche. Segni che ci definiscono e ci spingono a muoverci, creare, ricordare.Cuore pulsante del festival, la mostra si articola in tre sezioni: oltre 30 opere firmate da 11 illustratori professionisti, artisti dal linguaggio visivo riconoscibile, di fama nazionale e internazionale.

Una selezione di lavori tratti da The Calabreser, il progetto di Giuseppe Talarico, approdato recentemente nelle gallerie d’arte di New York e Melbourne. I lavori dei finalisti del contest nazionale “Radici”, selezionati da una giuria composta da quattro esperti del settore visivo. Le opere esplorano il tema delle radici attraverso prospettive fresche e personali. Il vincitore sarà annunciato durante l’evento. Una mostra che invita a ripensare le radici come qualcosa di vivo, plurale e in trasformazione.

Il festival si apre con un workshop guidato da Giuseppe Talarico, illustratore e fondatore di The Calabreser.Un’occasione formativa e ispirante per giovani creativi: un viaggio tra disegno, territorio, tradizione e identità, pensato per nutrire talento e visione.

Il Chiostro si trasformerà in uno spazio di dialogo e confronto con alcune voci chiave della cultura contemporanea: Giuseppe Talarico, illustratore e fondatore di The Calabreser; Matteo Sainato, direttore del Mudiac – Museo diffuso di Arte Contemporanea di Catanzaro; Giacomo Triglia, regista e autore visivo (Brunori Sas, Levante, Maneskin, Jovanotti); Anna Catalano, fotografa e direttrice artistica del Fotografia Calabria Festival; Deborah De Rose, ideatrice di Cose Belle Festival, punto di riferimento per l’illustrazione nel Sud Italia; Aiden Russo e Valentina Romeo, due giovani artisti emergenti, dalla visione forte e in piena crescita.

Ciascuno porterà la propria esperienza, il proprio sguardo, la propria urgenza di raccontare.“Radici Festival è un invito a guardarci intorno con occhi nuovi, a sentirci parte di una comunità creativa che cresce tra i vicoli di un paese o nei colori di una copertina illustrata” dicono gli ideatori, e proseguono dicendo “è un piccolo progetto aperto, inclusivo, nomade nei pensieri e fermo nella cura.

Un’idea sperimentale.Ha l’ambizione di essere “il posto” in cui incontrarsi o scoprire nuove realtà.È dedicato a chi cerca un legame, un’origine, ma anche a chi lo ha perso o vuole reinventarlo. Perché le radici non sono solo ciò che ci ancora, ma anche ciò da cui possiamo fiorire”.