Ciclismo giovanile: Trofeo Santa Rita, in bici tra passione e sicurezza
Il Trofeo Santa Rita è tornato a far parlare il linguaggio dello sport vero. Con l’edizione 2025, la città di Catanzaro ha riscoperto il valore del ciclismo giovanile, grazie all’impegno del Gruppo Sportivo Chiattinese, storica società del pedale, oggi guidata con dedizione da Antonino Lagonia, figlio dell’indimenticato Raffaele Lagonia, figura simbolo del ciclismo calabrese.
Due giornate cariche di emozione, che hanno riportato al centro l’idea dello sport come scuola di vita e come strumento di crescita. Sabato, oltre cinquanta bambini hanno animato la tradizionale ginkana tra birilli e ostacoli, all’interno del campo della Parrocchia Sacro Cuore.
Un contesto protetto, lontano dal traffico, dove i più piccoli hanno potuto pedalare in sicurezza, divertirsi e apprendere i primi rudimenti del rispetto delle regole, dell’avversario e di sé stessi.
Un clima di festa, reso ancora più gioioso dalla presenza di Giulio Falbo, anima allegra dell’evento, e dalle parole semplici e profonde di padre Rocco Predoti, che ha invitato i giovani a essere ciclisti corretti e persone leali.
50anni dedicati allo sport
Domenica, la manifestazione ha assunto un tono più raccolto con la tradizionale pedalata cicloturistica, preceduta dalla benedizione dei ciclisti e arricchita dal commosso ricordo di Raffaele Lagonia.
Un momento che ha riportato alla memoria il sogno di un uomo che, per oltre cinquant’anni, ha dedicato la vita allo sport e ai giovani, battendosi affinché anche in Calabria ci fossero spazi sicuri, liberi dal traffico, dove far crescere una vera cultura ciclistica.
Onorata “un’eredità morale”
“Restituire il Trofeo Santa Rita alla città – dichiara Antonino Lagonia – significa onorare un’eredità morale e sportiva. Mio padre ha sempre creduto che lo sport del pedale potesse essere uno strumento educativo potentissimo, ma solo se supportato da condizioni adeguate. Oggi, rilanciare questa manifestazione in un luogo protetto come il campo parrocchiale non è un ripiego, ma una scelta consapevole: la sicurezza dei giovani ciclisti viene prima di tutto. Continueremo a batterci perché anche a Catanzaro ci siano percorsi e spazi dedicati esclusivamente alla bicicletta”.
Il forte valore simbolico
In un’epoca in cui il ciclismo giovanile fatica a trovare spazi e attenzione, il Trofeo Santa Rita si conferma un evento dal forte valore simbolico. È il segno che si può ancora fare sport in modo sano, partecipato, rispettoso dei valori che rendono il ciclismo una scuola di vita.
Il Gruppo Sportivo Chiattinese ha voluto ringraziare poi tutti coloro che hanno reso possibile la manifestazione – famiglie, volontari, parrocchia, comunità – rinnovando il suo impegno “a favore di uno sport che sappia educare, unire e far sognare”.