Vini d’eccellenza. Le Verticali di Ippolito 1845, tre interpretazioni del Gaglioppo
Avrà luogo venerdì prossimo, 30 maggio, dalle 19, presso l’Hotel Europa di via Kennedy 29L a Rende, la tripla verticale dedicata a tre interpretazioni del Gaglioppo dell’azienda Ippolito 1845, organizzata dalla Fondazione Italiana Sommelier in Calabria.
Era il 1845 quando Vincenzo Ippolito impresse le sue iniziali sul casale di campagna nella marina di Cirò tra ulivi, aranceti e vigneti. Nel 1930 suo nipote Vincenzo decise di imbottigliare il miglior Gaglioppo dei vigneti ad alberello delle tenute Feudo e Difesa Piana e proporre il suo Cirò sul mercato regionale, idea che si dimostrò pionieristica e rivoluzionaria.
Negli anni ‘70, sotto la guida dei fratelli Antonio e Salvatore, i 60 ettari della tenuta Mancuso vennero trasformati a vigneti e in cantina furono introdotte moderne tecniche di vinificazione e imbottigliamento. Da allora l’azienda diventa un importante punto di riferimento.
Vignaioli da cinque generazioni
Ubicata nel centro storico di Cirò Marina, cuore della viticoltura calabrese, l’azienda è dotata di una superficie vitata di oltre 100 ettari, distribuita tra dolci colline e soleggiate pianure a ridosso del mar Ionio, all’interno della zona classica del Cirò.
Vignaioli da cinque generazioni, la famiglia Ippolito oggi fa tesoro di un patrimonio di oltre 170 anni di lavoro, passione e ricerca, creando vini di qualità nel rispetto dell’ambiente, delle tradizioni e della storia millenaria di un territorio particolarmente vocato.
È proprio in questo territorio che il Gaglioppo, vitigno principe della viticoltura calabrese, raggiunge la sua massima espressione attraverso vini divenuti emblema di un’intera regione.
Una esperienza emozionale unica
Le “Verticali” di Ippolito1845 prendono vita dalla volontà di regalare un’esperienza emozionale unica attraverso la comparazione di tre etichette iconiche della storica cantina cirotana.
Tre modi di interpretare il Gaglioppo, tre differenti letture unite dall’esperienza, dall’amore verso il territorio e dalla consapevolezza di rappresentare da generazioni la storia del vino in Calabria.
Tre narrazioni per comprendere appieno quante diverse sfaccettature possa presentare un vitigno identitario, simbolo di un intero territorio. Tre vini che nascono nella tenuta Mancuso, il più importante corpo aziendale della famiglia Ippolito, situato nella zona Classica del Cirò.
Un tibuto al vitigno principe
“Tre vini presentati in tre annate differenti nel contesto di una tripla verticale, il Cirò Rosso Classico Superiore Colli del Mancuso Riserva nelle annate 2021 - 2019 - 2015, il Cirò Rosso Classico Superiore Ripe del Falco Riserva nelle annate 2017 - 2013 - 2005 ed il 160 Anni nelle annate 2021 - 2018 -2012, raccontati dal Docente della Fondazione Italiana Sommelier Paolo Lauciani con la preziosa testimonianza di Vincenzo, Paolo e Gianluca Ippolito” riferisce il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier in Calabria Domenico Pate.
“Un vero e proprio tributo al Gaglioppo del cirotano, declinato in tre diversi ed affascinanti wine styles in un momento storico in cui il disciplinare della Denominazione di Origine Controllata e Garantita del Cirò Classico viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea”, conclude.
Ad arricchire ulteriormente l’evento sarà inoltre un banco d’assaggio a bordo piscina dell’Hotel, con una selezione di vini dell’azienda Ippolito gestita dalla Fondazione Italiana Sommelier in Calabria.