Bonifica Crotone: al via gli scavi, in Svezia le prime 40mila ton di rifiuti
Dal prossimo 16 giugno inizieranno le attività di scavo per la bonifica delle ex discariche fronte mare a Crotone. Le autorità svedesi hanno infatti autorizzato l’esportazione del capoluogo pitagorico di 40mila tonnellate di rifiuti, da conferire entro il 25 maggio del 2026, che verranno destinati nella discarica di Kumla.
Lo fa sapere la Eni Rewind, spiegando che i rifiuti dell’ex area industriale attualmente non conferibili in discariche nazionali, che verranno prodotti dalla bonifica nell’arco di 7 anni sono stimati in circa 360mila tonnellate, ma il fabbisogno previsto per il primo anno di attività è pari appunto alle 40mila tonnellate di cui si accennava.
La stima dei rifiuti prodotti dagli scavi del “Progetto Operativo di Bonifica Stralcio” decretato ad agosto dell’anno scorso è in totale di circa 760 mila tonnellate, di cui circa 400 mila non pericolosi che verranno quindi smaltiti in discariche operative in altre regioni italiane.
Fino a 40 mila tonnellate dei rifiuti non smaltibili in Italia saranno esportate quindi in Svezia in container, via nave dal porto di Gioia Tauro, a un costo di smaltimento complessivo equivalente a quello che sarebbe stato sostenuto per utilizzare la discarica di Crotone, in quanto il costo di conferimento in Svezia è pari a circa un terzo di quello italiano e questo consente di compensare il maggiore costo di trasporto per l’esportazione.
“Considerando sia l’impatto ambientale, sia il rischio di ritardi connessi alla distanza e alla complessa logistica intermodale e, soprattutto, che non vi sia la possibilità di garantire la prosecuzione degli scavi di bonifica con l’entrata in vigore, nel maggio 2026, del Regolamento UE che vieta l’esportazione di rifiuti” Eni Rewind ribadisce “che è necessario superare il vincolo regionale allo smaltimento presso la discarica di Crotone, come richiesto dal decreto ministeriale che gli Enti Locali hanno impugnato al Tribunale Amministrativo Regionale Calabria, che esaminerà il ricorso il 18 giugno 2025”.