Bonifica Crotone: dopo 25anni primi rifiuti fuori dalla discarica fronte mare
Una data storica per Crotone: il prossimo 18 agosto inizierà la rimozione definitiva dei residui industriali, mai smaltiti correttamente, che per decenni hanno contaminato l'arenile a pochi metri dal mare.
Un'operazione attesa da oltre 25 anni, che segna la fine di una discarica abusiva mai autorizzata. Saranno rimosse oltre 400 mila tonnellate di rifiuti non pericolosi e 360 mila tonnellate di rifiuti pericolosi (privi di Tenorm e Amianto), che lasceranno per sempre la città pitagorica e la Calabria.
I controlli ambientali
L'operazione prenderà il via con circa duemila tonnellate di rifiuti non pericolosi, già stoccati in aree di proprietà di Eni Rewind. Questi materiali, dopo le procedure di caratterizzazione e omologazione, saranno caricati su più di 100 automezzi pesanti (circa 15 camion al giorno) e trasferiti in impianti e discariche autorizzati in altre regioni.
Tutte le fasi saranno supervisionate da rigorosi controlli ambientali e sanitari, con il supporto dei Carabinieri forestali e dei tecnici di Arpacal.
Un impegno comune
Questo risultato è il frutto di un impegno congiunto che ha visto la collaborazione di numerosi enti e istituzioni, tra cui il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), il Ministero della Difesa, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Commissario Straordinario, la Regione Calabria, la Provincia e il Comune di Crotone, e molti altri.
La dialettica civile tra diversi soggetti, come le associazioni e la cittadinanza attiva, ha prevalso sull'immobilismo dei decenni passati.
I prossimi passi
Le prossime attività si concentreranno sul completamento della bonifica dell'area fronte mare, sulla rimozione dei Cic (come stabilito da una sentenza del Tribunale di Milano), sul recupero dell'Area Archeologica (inclusa Vigna Nuova) e sulla bonifica della foce dell'Esaro e dell'area marino-portuale.
“L'obiettivo finale è restituire dignità, fiducia ed economia a una città che ha pagato un prezzo altissimo per il suo passato industriale. La sfida sarà ora far convivere in modo sostenibile le attuali realtà produttive con la visione di una nuova Crotone, città turistica e moderna”, afferma il commissario al Sin Emilio Errigo.