Sparatoria sul lungomare di Rossano: c’è un terzo indagato, è un minorenne
C’è un terzo indagato in relazione alla sparatoria avvenuta nella notte del 16 giugno scorso sul lungomare di Rossano (QUI), si tratta di un giovane, non ancora maggiorenne, che ieri è stato collocato presso l’istituto per Minorenni e sui cui pendono le gravi accuse di tentato omicidio aggravato e di porto di arma in luogo pubblico.
Ad eseguire la misura, a seguito delle indagini coordinate dalle Procure di Castrovillari e per i Minorenni di Catanzaro, sono stati i Carabinieri e gli agenti del Commissariato di Corigliano Rossano.
L'accaduto
I fatti contestati contestazione riguardano il ferimento di un pregiudicato contro il quale, quella sera, sono stati sparati numerosi colpi di arma da fuoco.
Una situazione surreale che, per fortuna, non ha coinvolto le numerose persone che in quel momento erano presenti nell’affollato lungomare.
Il primo fermo
Le indagini, attivate subito dopo l’accaduto, hanno portato già al fermo di due persone (QUI), legate tra loro da vincoli di parentela, per le stesse accuse contestate al giovane di oggi.
I rilievi effettuati in maniera congiunta da Carabinieri e Polizia, hanno portato a far ritenere che le esplosioni potevano essere attribuite anche a una terza persona, oltre a quelle fermate.
Le nuove indagini
Gli inquirenti si sono quindi concentrati su questo ulteriore aspetto e, nel giro di alcuni giorni, hanno permesso di attribuire un volto e un’identità a quest’ultimo soggetto.
Al momento sono stati raccolti una serie di elementi che hanno indotto la Procura per i Minorenni a richiedere l’applicazione della misura cautelare.