Liberi e Forti: “a Crotone si muore di più, serve centro oncologico. Ora”

Crotone Salute

Serve un Centro Oncologico di Eccellenza a Crotone ora. A Crotone si muore di più. Non è un'esagerazione, è una realtà documentata. Lo dicono i dati dell’Istituto Superiore di Sanità. Lo conferma lo studio Sentieri la mortalità per tumori è più alta della media nazionale. Qui ci si ammala a causa di ciò che si è respirato, bevuto, toccato. E ancora oggi manca un presidio sanitario capace di rispondere a questa emergenza con strumenti adeguati di diagnosi, prevenzione e cura. Per questo, come consiglieri comunali del gruppo Liberi e Forti, abbiamo presentato una mozione per l’istituzione a Crotone di un Centro Oncologico di Eccellenza.

Lo afferma scriverlo Salvatore Riga ed Anna Maria Cantafora consiglieri Comunali del Gruppo “Liberi e Forti”.

"Una proposta concreta - continuano - urgente, fondata su dati oggettivi e su una visione politica che mette al centro la salute pubblica e la giustizia territoriale.

Nei mesi scorsi, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, prof. Rocco Bellantone, ha avanzato la proposta di creare in Calabria un Centro Oncologico d’Eccellenza, per colmare il divario sanitario Nord-Sud e garantire pari accesso alle cure oncologiche su tutto il territorio nazionale.

Noi crediamo che Crotone sia il luogo giusto dove far nascere questo centro. Per ragioni epidemiologiche, perché nessun’altra provincia calabrese presenta tassi così elevati di incidenza e mortalità per tumori. Per ragioni ambientali, perché qui si è pagato e si continua a pagare il prezzo dell’inquinamento industriale.Per ragioni storiche, perché Crotone attende da troppo tempo un risarcimento in termini di salute, diritti e prospettive.

Il Sito di Interesse Nazionale Crotone-Cassano-Cerchiara è tra i più inquinati d’Italia. Per decenni, la ex Pertusola ha disperso nel territorio cadmio, arsenico, piombo, amianto e radionuclidi, non siamo noi a dirlo ma le relazioni di tanti enti statali e tecnici.

Il Registro Tumori di Crotone è fermo al 2013, rendendo più difficile ogni pianificazione sanitaria. Lo studio Sentieri rileva un eccesso significativo di mortalità per tutti i tumori, in particolare mesotelioma, polmoni, vescica, colon, seno. Secondo l’Osservatorio Nazionale Amianto, Crotone presenta una mortalità superiore alla media nazionale, direttamente riconducibile all’esposizione a cancerogeni industriali.

Attraverso questa mozione, chiediamo al Consiglio Comunale di Crotone di impegnarsi ufficialmente per: sollecitare la Regione Calabria e il Commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto, ad avviare l’iter per la realizzazione di un Centro Oncologico di Eccellenza a Crotone; attivare un presidio sanitario specializzato nelle patologie oncologiche ambientali.

Ed ancora: "Riattivare e aggiornare il Registro Tumori provinciale, collegandolo a un sistema di monitoraggio ambientale permanente; promuovere la formazione di un polo oncologico avanzato, in grado di attrarre medici, ricercatori e innovazione con incentivi strutturati; offrire prevenzione, diagnosi precoce, cura e sperimentazione clinica, inclusi screening personalizzati e trapianti complessi.

Quella che proponiamo non è un’operazione simbolica ma una battaglia di salute e giustizia. È un investimento strategico sulla vita, la dignità e il futuro della nostra comunità.

Chiediamo che il Consiglio Comunale approvi questa mozione con spirito unitario e trasversale. Chiediamo alla Regione di ascoltare questa richiesta, che non è solo nostra, ma appartiene a ogni famiglia crotonese, a ogni paziente oncologico, a ogni giovane che vuole un futuro sano nella propria terra.

Un appello vogliamo rivolgerlo al Presidente Occhiuto, il quale ha affermato pubblicamente che “Crotone è stata per anni la pattumiera d’Italia”, a causa delle scorie tossiche lasciate dalle ex fabbriche e non solo. Ha riconosciuto che proprio questo inquinamento ha determinato l’alta incidenza tumorale nel nostro territorio.

Se questo è vero – e lo è – allora perché non prendere in considerazione questa proposta? Perché non dare finalmente a Crotone ciò che le spetta per storia, per necessità, per giustizia? Non possiamo più parlare di diseguaglianze solo dopo aver contato i morti. Il momento di agire è adesso".