Referendum acqua: Comitato, a Crotone schiacciante vittoria dei sì
"Anche i crotonesi si sono espressi con convinzione e chiarezza a favore dell’acqua bene comune, quale diritto universale e risorsa che deve essere gestita dal pubblico con la partecipazione dei cittadini. - è quanto si legge in una nota stampa del Comitato referendario provinciale “2 Sì per l’acqua Bene comune” di Crotone - Il risultato referendario odierno attesta che anche a Crotone inizia a spirare il vento della partecipazione! Nonostante il boicottaggio sistematico da parte dei grandi mass media, nonostante i tentativi trasversali di trasformare la campagna referendaria nell'ennesimo scontro politicista tutto interno al Palazzo, le donne e gli uomini di questo Paese hanno risposto con una straordinaria partecipazione al voto e con un'inondazione di SI.
SI, la gestione dell'acqua dev'essere sottratta al mercato; SI, sull'acqua non si possono fare profitti. Questo ha detto l'intero popolo italiano vincendo una grande battaglia di civiltà. E' stata una campagna straordinaria che ha attraversato ogni angolo del Paese, compresa Crotone e tutti i paesi della provincia, per tutti con allegria e determinazione: e il popolo italiano ha risposto, dimostrando come un'intera società sia in movimento per la riappropriazione sociale dell'acqua e dei beni comuni e per riconquistare la democrazia. Da oggi niente sarà più come prima. Con questo straordinario voto, per la prima volta dopo due decenni, il popolo italiano ha sonoramente sconfitto le politiche liberiste e l'idea che l'intera vita delle persone debba essere assoggettata al mercato.
Le donne e gli uomini di questo Paese hanno detto con meravigliosa chiarezza che un altro mondo è possibile, che la gestione dell'acqua dev'essere ripubblicizzata, che i beni comuni devono essere difesi, che un'altra democrazia è necessaria. Questo limpido voto dice anche quali dovranno essere i prossimi passi. L'abrogazione del famigerato decreto Ronchi richiede una nuova normativa. Dal 2007 è depositata in parlamento una legge d'iniziativa popolare,promossa dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua con oltre 400.000 firme: dev'essere immediata portata alla discussione ampia e partecipativa delle istituzioni e della società.
L'abrogazione dei profitti dall'acqua richiede l'immediata riduzione delle tariffe pagate dai cittadini, nonché la convocazione, ATO per ATO, di assemblee territoriali che definiscano tempi e modi della ripubblicizzazione del servizio idrico in ogni territorio. E' stata una straordinaria traversata per l'acqua e la democrazia che ha visto il comitato provinciale di Crotone, costituito da cittadini, impegnarsi in prima persona fin dalla fase di raccolta firme oltre un anno fa così come nella campagna referendaria, facendo parte del popolo dell’acqua che ha colorato ed impreziosito il nostro Paese.Ora è il tempo della festa. In tutte le piazze, anche a Crotone e provincia. Con tutte le donne e gli uomini che ci hanno creduto. Ora possiamo guardare al futuro con nuova fiducia, anche per la nostra provincia".