Spezzano A. In Consiglio una mozione per riconoscere lo Stato di Palestina

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Lo scorso 22 luglio, i Consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Il Coraggio di Cambiare” – Rossana Cucci, Grazia Nociti, Daniele Piragine e Anna Valentini – hanno presentato una mozione formale indirizzata al Sindaco, alla Presidente del Consiglio comunale e a tutta l’Assemblea. L’atto chiede al Comune di Spezzano Albanese di esprimere ufficialmente il proprio sostegno al riconoscimento dello Stato di Palestina, in linea con i principi sanciti dalla Costituzione italiana e dal diritto internazionale. A renderlo noto lo stesso gruppo.

"La mozione - continua la nota - sottolinea il diritto all’autodeterminazione dei popoli e la necessità di costruire un futuro di giustizia e convivenza pacifica in Medio Oriente. I promotori dell’iniziativa richiamano in particolare la drammatica escalation di violenza nella Striscia di Gaza, che ha provocato, secondo dati delle Nazioni Unite e di organizzazioni umanitarie, oltre 58.500 vittime, tra cui più di 17.400 bambini. Una crisi umanitaria che, secondo molte fonti internazionali, presenta elementi riconducibili al rischio di genocidio e a gravi violazioni del diritto umanitario.

Attraverso la mozione, i Consiglieri chiedono che il Comune di Spezzano Albanese: esprima pubblicamente solidarietà al popolo palestinese; sostenga il riconoscimento dello Stato di Palestina; condanni con fermezza ogni forma di violenza contro i civili e le azioni dell’attuale governo israeliano; solleciti il Governo italiano e il Parlamento a procedere con un riconoscimento formale della Palestina, seguendo l’esempio di numerosi Stati europei; promuova iniziative pubbliche di sensibilizzazione sui temi della pace e dei diritti umani.

I Comuni, anche nel loro piccolo, possono e devono assumersi una responsabilità politica nei confronti delle grandi questioni internazionali”, affermano i Consiglieri del gruppo Il Coraggio di Cambiare. “Il riconoscimento dello Stato di Palestina rappresenta non solo un atto simbolico di solidarietà, ma anche un passo concreto verso la costruzione di una pace duratura e fondata sul rispetto del diritto internazionale”.

Il gruppo di minoranza auspica che la mozione possa raccogliere l’approvazione unanime del Consiglio comunale, come segnale forte e unitario di sostegno a un popolo che da decenni rivendica il diritto a vivere libero, in pace, senza soffrire la fame e la quotidiana paura della morte.