Base popolare, sanità a Lamezia: “Le criticità, le responsabilità vecchie e nuove”
Base Popolare si schiera al fianco dei cittadini e chiede che tutti, dalla politica al personale sanitario, si assumano le proprie responsabilità per il dramma della Sanità calabrese. Troppo spesso, le lamentele si trasformano in un'arma di facile utilizzo in campagna elettorale, ma il movimento politico chiede un netto cambio di rotta. Basta con le fughe dalle responsabilità e le negligenze, è tempo di agire concretamente.
Appello dall'hinterland
Ascoltando le richieste di Lamezia Terme e dei suoi 23 comuni dell'hinterland, Base Popolare, seppur di recente formazione ma con una profonda esperienza e valori radicati, si fa portavoce delle istanze dei cittadini. L'associazione denuncia una situazione paradossale all'interno dell'ospedale cittadino, dove l'inefficienza e la mancanza di risposte adeguate sono all'ordine del giorno.
Quel che non funziona
La denuncia si concentra su una serie di criticità precise, esponendo un quadro dettagliato dei problemi che affliggono l'ospedale di Lamezia Terme.
Ecco i punti salienti: Emodinamica, una struttura fantasma: Perché la struttura di Emodinamica, tecnologicamente avanzata e pronta da tempo, resta inutilizzata? Nonostante i consistenti investimenti pubblici, la sua inattività penalizza l'intera area centrale della Calabria, un bacino d'utenza che include anche Catanzaro e Vibo Valentia. La politica locale, eletta su questo territorio, tace.
Reparti a rischio e personale insufficiente: Cosa accadrà ai reparti dove i medici sono in procinto di andare in pensione? Il problema del personale è cruciale: in reparti come Diabetologia, dove si assistono migliaia di pazienti, l'assenza di medici di supporto renderà il servizio insostenibile già a partire da settembre.
Liste d'attesa e visite neglizie: Le file d'attesa in Gastroenterologia sono "indicibili", e non si comprende perché le visite intramoenia siano vietate. A questo si aggiunge la preoccupazione per la situazione di Urologia, Otorinolaringoiatria, i ricoveri in Neurologia per i malati di Sclerosi multipla, le cure oncologiche e le liste d’attesa in Cardiologia.
Oculistica: tecnologia ferma: Perché il reparto di Oculistica, diretto dal dottor Alfonso Durante, non può usufruire di una sala operatoria dedicata e di nuove tecnologie per smaltire le attese? In altre strutture calabresi la soluzione ha funzionato, garantendo un servizio efficiente e produttivo. La richiesta di autonomia operativa per questo reparto, che non necessita di anestesisti per molti interventi, potrebbe portare un enorme beneficio economico e di servizio.
Malattie Infettive: un reparto che non apre: Nonostante l'instancabile lavoro della dottoressa Berardelli in un ambulatorio, il nuovo reparto di Malattie Infettive è ancora chiuso.
Dialogo e azione
Base Popolare ribadisce la necessità di una "battaglia politica forte e trasversale", che metta al primo posto i diritti dei malati e delle loro famiglie. Non c'è più spazio per le promesse vuote, ma solo per il "dialogo" e "proposte concrete". A tal proposito, Nicola Mastroianni, responsabile provinciale di Catanzaro, e Vincenzo Nicotera, responsabile di Lamezia Terme, hanno chiesto un incontro con la dottoressa Iole Fantozzi degli uffici regionali.
Il loro obiettivo è comprendere quale sia il progetto per l'ospedale di Lamezia Terme, denunciando l'impressione che gli interventi attuali siano solo azioni "a SPOT", volte a "gettare fumo negli occhi" della popolazione. Non si può continuare a mortificare il personale e a far peregrinare i malati. I responsabili di Base Popolare si rivolgono anche al generale Antonio Battistini, riconoscendo il suo impegno, ma sottolineando che "i malati non hanno tempo".
L'ospedale di Lamezia, e più in generale la sanità calabrese, non possono essere considerati un "giocattolo in mano di pochi". I cittadini hanno diritto a risposte concrete, non a promesse che non mantengono. L'associazione si impegna a lottare per i diritti dei malati, sottolineando che "si deve pretendere attenzione, riteniamo non basti mai."