Pedinata, inseguita e molestata per mesi: nel panico denuncia, arrestato 60enne

Reggio Calabria Cronaca

Ha dovuto sopportare di esser pedinata, di ricevere squilli di telefono anonimi, addirittura di venire inseguita in auto. Un incubo durato mesi a cui hanno scritto la parola fine, ieri, i Carabinieri di Melito Porto Salvo.

Nei giorni scorsi i militari hanno eseguito infatti un’ordinanza sottoponendo un 60enne del posto agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico.

Le molestie e le minacce

La vittima, una 50enne, ha trovato il coraggio di denunciare una spirale di molestie e minacce che da tempo l’avrebbe costretta a vivere in un clima di costante terrore.

Chiamate ossessive, pedinamenti quotidiani e persino inseguimenti con un furgone, che in più di un’occasione avrebbero potuto provocare anche conseguenze gravi, che hanno trasformato le sue giornate in un tormento.

Gli episodi inquietanti

Il racconto della donna, suffragato dalle indagini svolte dai Carabinieri, avrebbe rivelato una serie di episodi ritenutidi inquietante gravità”: come anticipavamo, decine di telefonate al giorno, spesso da un numero sconosciuto; l’insistenza anche nei confronti del marito e un episodio in cui la vittima è stata costretta a rifugiarsi in un negozio pur di sottrarsi al suo persecutore.

Il ricorso agli ansiolitici

Proprio le immagini della videosorveglianza hanno confermato poi la veridicità del suo racconto. Stremata e segnata anche da attacchi di panico, la 50enne ha dovuto ricorrere spesso a farmaci ansiolitici pur di affrontare la sua giornata.

Alla fine, esasperata, si è rivolta alle forze dell’ordine che hanno immediatamente attivato l’attività investigativa, culminata nell’arresto del presunto stalker.