Asp Crotone. È guerra sull’atto aziendale, pronto esposto a Corte dei Conti e Anac

Crotone Salute

L’associazione AvvocatideiConsumatori annuncia l’avvio di un’azione di monitoraggio e tutela legale sulla proposta di atto aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone.

Una decisione che fa seguito alla dura bocciatura del documento da parte delle organizzazioni sindacali mediche e del comparto sanità, che hanno denunciato gravi incongruenze strutturali, organizzative e normative.

Le criticità del piano

L'analisi tecnica e legale del documento, nonostante l'approvazione condizionata da parte della politica locale (QUI), secondo l’associazione rivelerebbe un quadro allarmante che rischierebbe di compromettere il diritto alla salute dei cittadini.

L'atto, “adottato con quasi tre anni di ritardo, è privo di un cronoprogramma e di una chiara allocazione di risorse, oltre a presentare palesi illegittimità”, viene sottolineato.

Le denunce dell'associazione

L'avvocato Paola Bellomo, referente di AvvocatideiConsumatori, sottolinea meglio le asserite mancanze gravi del documento: “Non siamo di fronte a semplici imprecisioni, ma a un impianto che, stando alle denunce dei professionisti, viola le normative vigenti e ignora i bisogni reali dei pazienti”, ha dichiarato.

Tra le criticità più evidenti, cita una unità di medicina nucleare che esisterebbe solo sulla carta, il declassamento di servizi essenziali come l'angiologia e l'assenza del Centro unico di prenotazione (Cup).

“Il diritto alla cura oncologica, alla trasparenza sulle liste d'attesa e all'assistenza specialistica non è negoziabile”, ha poi aggiunto Bellomo.

Le prossime mosse

L'associazione ha deliberato un percorso in più fasi. La prima è la richiesta di un'alleanza formale con le organizzazioni sindacali per creare un fronte comune tecnico-legale.

Seguirà l'inoltro di un'istanza di accesso agli atti (Foia) per ottenere tutti i documenti relativi alla stesura dell'atto. Infine, verrà lanciata una campagna di raccolta segnalazioni da parte dei cittadini per documentare i disservizi.

Il monito dell'avvocato

L'avvocato Bellomo conclude con un monito: “Se l'asp di Crotone e la Regione Calabria non procederanno al ritiro immediato di questa bozza per avviare un confronto trasparente, siamo pronti a depositare un esposto formale alla Corte dei Conti per il potenziale danno erariale e all'Autorità nazionale anticorruzione (anac) per le gravi mancanze in termini di trasparenza e corretta amministrazione”.

L'associazione chiede il ritiro della proposta e la convocazione di un tavolo che includa tutte le parti sociali per la stesura di un nuovo atto aziendale.