Delmastro a Catanzaro: “Carceri più sicure, basta svuota celle”
Entro la primavera 2026 prenderanno forma i primi padiglioni del piano carceri, un progetto da 750 milioni di euro che punta a creare oltre diecimila posti detentivi.
"È un intervento atteso da decenni – ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro – e segnerà la fine delle misure di svuotacarceri. L’Italia non può permettersi istituti sovraffollati e, allo stesso tempo, non può rinunciare alla sicurezza dei cittadini".
Visita all’istituto di Catanzaro
L’esponente di governo ha fatto tappa al carcere di Catanzaro, accompagnato dal sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, incontrando il personale di polizia penitenziaria e i sindacati. Durante il confronto sono emerse le criticità dell’istituto, tra cui strutture ormai obsolete e una carenza di organico che pesa sulla gestione quotidiana.
Più agenti, corsi più rapidi
Sul fronte del personale, Delmastro ha ricordato le oltre 10.700 assunzioni già autorizzate dal Governo. "Stiamo investendo su nuovi agenti – ha spiegato –. È in corso il 185° corso allievi, con più di 2.500 partecipanti, e ne abbiamo bandito un altro per 649 posti. Inoltre, i corsi di formazione saranno ridotti a soli quattro mesi per accelerare i tempi di immissione in servizio. Non arretriamo sulla sicurezza, anzi rafforziamo la presenza dello Stato".
Il tema dei detenuti psichiatrici
Un capitolo a parte riguarda la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici. "È un’emergenza che non può ricadere solo sull’amministrazione penitenziaria – ha chiarito il sottosegretario –. Serve un’azione congiunta con le Regioni, competenti in materia di sanità penitenziaria, per garantire strutture adeguate e assistenza specialistica".