Uliveto coltivato da cooperativa “Libera” incendiato nel reggino
Un incendio di origine dolosa verificatosi nella serata di ieri ha distrutto circa sette ettari degli undici complessivi di un uliveto in localita' Castellace ad Oppido Mamertino, nel Reggino, affidato in concessione alla Cooperativa Valle del Marro di Libera Terra. Avvisati dalla locale compagnia dei Carabinieri i giovani della Cooperativa della Valle del Marro dopo il soppralluogo tecnico hanno presentato relativa denuncia. Secondo i primi rilevamente molte l piente di ulivi sono state seriamente danneggiate tanto da compromettere la campagna olearia prevista per ottobre mandando in fiamme oltre 5 anni di lavoro su quel terreno. "Le fiamme- ha commentato Don Luigi Ciotti, presidente di Libera- che hanno colpito l'uliveto in Calabria insieme alle altre intidimidazioni subite in questi giorni provocano certo disorientamento e fatica ma non fermeranno la scelta, l'impegno, la determinazione di Libera e della sua rete nell' opera di restituzione alla collettivita' in Calabria come in tante altre parti del paese, di quanto le mafie hanno sottratto con la violenza e la minaccia. Proprio perche' i tempi sembrano piu' difficili - ha proseguito Don Ciotti - occorre moltiplicare le ragioni della speranza, la determinazione dell' impegno, la costanza della denuncia, la responsabilita' della proposta e del progetto. Il nostro impegno per la legalita' e la giustizia non subira' alcun cedimento e queste intimidazione sono la riprova del positivo che in quella terra come nel resto del paese stiamo cercando di costruire anche grazie alla preziosa opera di magistratura e forze dell'ordine, dell'associazionismo, del mondo cattolico e di molte amministrazioni attente. Un positivo che allarma e infastidisce chi vuole continuare a imporre le logiche della violenza e del profitto illecito. Un positivo - conclude Don Ciotti- che continueremo ad alimentare giorno per giorno con il contributo di tutti.on"ta e' che il processo di ripristino della legge e di partecipazione civile che e' stato avviato possa proseguire".