Estorsioni, arrestati nel reggino tre presunti appartenenti alla cosca “Mammoliti-Rugolo”

Reggio Calabria Cronaca

Tre soggetti, presunti appartenenti alla cosca di ‘ndrangheta dei “Mammoliti-Rugolo”, attiva nelle zone di Castellace di Oppido Mamertina ed in tutta la piana di Gioia Tauro, sono i destinatari di una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ed eseguita stamani dai carabinieri del comando provinciale nel corso dell'operazione denominata Esto.

Alle tre persone vengono contestati i reati estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni, furto aggravato, danneggiamento e incendio; aggravati “dall’aver favorito un sodalizio di tipo mafioso”.

LE INVESTIGAZIONI dei Militari, avviate nel gennaio del 2012, avrebbero documentato le modalità attraverso le quali gli affiliati alla cosca si garantivano l’effettivo, seppur non formale, possesso di fondi agricoli a Castellace di Oppido Mamertina, Palmi e Oppido Mamertina, intimidendo i proprietari e commettendo furti di legname, incendi boschivi e numerosi danneggiamenti.

In particolare, sarebbero state accertate: un’estorsione con la quale due prestanome sarebbero stati costretti a sottoscrivere una scrittura privata per l’acquisizione di fondi agricoli a Palmi, che venivano però ceduti e gestiti di fatto dalla cosca mediante delle intestazioni fittizie; una tentata estorsione perpetrata costringendo i soci di una cooperativa sociale a rifiutare l’assegnazione da parte dello Stato dei beni confiscati alla stessa cosca a Castellace di Oppido Mamertina e un’altra tentata estorsione con la quale avrebbero costretto il proprietario di un fondo a cederne la titolarità ed il godimento.

08:15 | Contestualmente all’esecuzione del provvedimento restrittivo, nei confronti dei tre soggetti, i Carabinieri del hanno eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di numerosi fondi, per un valore complessivo di 2 milioni di euro circa, e considerati acquisiti illecitamente.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso il comando Provinciale dei Carabinieri dal Procuratore della Repubblica Ottavio Sferlazza e dal Procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo.