Cosenza: venerdì presentazione del libro di Maurizio de Giovanni

Cosenza Attualità

L’Assessorato Provinciale alla Cultura e la Libreria Mondadori presentano venerdì 24 giugno, alle ore 18.30, presso il Chiostro di Santa Chiara, nel Centro Storico ex salita Liceo, a Cosenza, Il giorno dei morti - L’autunno del Commissario Ricciardi, di Maurizio de Giovanni, edito da Fandango Libri. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto “Incontro con l’Autore”. Dialogheranno con Maurizio De Giovanni l’Assessore Provinciale alla Cultura Maria Francesca Corigliano, Pino Sassano e Massimo Cerulo. Si tratta, come si può evincere dal titolo, di un romanzo giallo connotato da un’indagine complessa e intricata, come nelle opere dei migliori autori del genere, ma la particolarità del libro è soprattutto quella di trattare il tema della solitudine, accentuata da una fine di ottobre piovosa, umida, quasi laida, che allontana fra di loro i protagonisti.

In una città di piccole gioie e di grandi dolori come Napoli, sotto una pioggia inclemente che acuisce la profonda malinconia di base, nei giorni immediatamente antecedenti a una visita di Mussolini che agita le Istituzioni locali e stringe gli abitanti in una morsa d’acciaio, il Commissario Ricciardi, prosegue le indagini sulla morte di un bambino, uno scugnizzo trovato cadavere nella nicchia di una scalinata, con il corpo composto come se dormisse e accanto, a vegliare, un cane bastardo. I risultati autoptici diranno che è stato avvelenato, probabilmente con l’ingestione, per fame, di un boccone per topi contenente stricnina. Quindi l’ipotesi più plausibile non è di trovarsi di fronte a un delitto, bensì a un mero incidente.

Fra mille avventure, affollate da personaggi indimenticabili, fra i quali spiccano il fidato brigadiere Maione, la cantante Livia che lo brama da tempo e la dirimpettaia Enrica silenziosamente innamorata, si arriverà alla fine del libro, con la soluzione del caso, lasciando la condizione indispensabile affinchè Ricciardi e gli altri attori di questo teatro della vita non ritornino nell’ombra, ma possano ancora allietare i lettori. Dei quattro romanzi, corrispondenti alle quattro stagioni, Il giorno dei morti è senz’altro il più maturo, il più equilibrato e anche il più riuscito, ma questo era logico, perché de Giovanni, nei suoi precedenti, è andato ancor più accentuando l’eccellente livello di quel suo primo Il senso del dolore con cui si è rivelato; fra l’altro, è un Autore che continua a sorprendere per lo stile pulito, per l’accuratezza dell’ambientazione, per pagine, molte, pervase da una provvidenziale vena poetica, per la caratterizzazione ineccepibile dei protagonisti, senza dimenticare la grande capacità di non ripetersi, ma di cercare e trovare ogni volta qualche cosa di veramente nuovo che possa ulteriormente interessare.

Il giorno dei morti è quindi un capolavoro, un romanzo di rara bellezza, avvincente come pochi, la cui lettura, più che consigliata, è vivamente raccomandata.