Cosenza: gara su pista “Memorial Antonio Misasi”
Si è svolta sabato scorso 25 giugno a Cosenza la nona edizione del “Memorial Antonio Misasi” gara su pista della FIDAL. Rispettati i tempi di partenza viste le numerose batterie pronte al via che è stato dato alle 19:15. Partiamo col dire che è stato disarmante per il pubblico che ha assistito al solito monologo la cui cifra è rappresentata dalla facilità, dalla potenza e, soprattutto, dall’eleganza della corsa del campione della K42 Maurizio Leone che ha vinto in 15’ 34” stabilendo il record della manifestazione (media: 3’,06” al km; velocità: 20 km orari).Disarmante per gli avversari che subito, all’avvio, hanno capito di essere semplici comprimari di un film il cui epilogo era già scritto. L’ unico atleta che, in qualche modo, se non altro ha provato a verificare l’esistenza di residuali possibilità di successo, è stato il catanzarese Adriano Mirarchi accreditato in partenza di un ottimo personale di 16’,05”. Ma al secondo chilometro, mentre già accusava un distacco di oltre 200 metri dal battistrada, è stato costretto a fermarsi per uno strappo muscolare dovuto, probabilmente, proprio al fatto di aver troppo preteso dalla sua prestazione. Evidenziati gli indiscussi meriti del vincitore, ci piace sottolineare che anche “l’altra corsa” è stata appassionante e ricca di spunti tecnici di rilievo. L’organizzazione, come sempre impeccabile, ha suddiviso i circa 80 runners presenti in 5 batterie in ognuna delle quali si sono fronteggiati 15 atleti di pari valore.
La graduatoria finale è stata poi determinata in base ai tempi effettivamente realizzati dai singoli atleti. Si è così assistito a 5 diverse fasi della corsa tutte molto appassionanti perché, con l’eccezione della manche dominata da M. Leone, l’esito finale è stato sempre in bilico. Alla competizione era presente l’atleta della “A.S. LIKINOSKROTON” Antonio Carvelli alla sua prima esperienza in pista che lo ha visto emozionato e attento osservatore per un test di difficile risultato che però non ha tardato ad arrivare,di fatti il crotonese è stato inserito nell’ultima batteria in partenza la 5° dove erano accreditati gli atleti più quotati per tempo e prestigio,il via dopo una lunga attesa è stato dato alle 21 circa, Carvelli ha corso con il pettorale n.15 e si è fatto subito notare attaccandosi alla coda della corsa rimontandola nei primi due km cercando di tenersi legato ai primi dove capeggiava lo stesso campione italiano Maurizio Leone,alla fine dei 12 giri e mezzo per completare i 5000mt si è ritrovato a festeggiare con un’incredibile 2° posto di categoria MM35 facendo registrare il tempo di 17'39", considerando che lo stesso Antonio sa di non essere un velocista ma un fondista, la prova registrata è da giudicarsi un vittoria piena di soddisfazione e valore personale incalcolabile che fa certo sempre ben sperare per i futuri impegni. Lo sesso Carvelli ha dichiarato:in principio ero un po’ scettico sulla prova da affrontare perché i giri in pista sono ripetitivi ,noiosi, sapevo che psicologicamente basta davvero poco per arrendersi,ci vuole molta tecnica ed esperienza per fare risultato. In pista si fa “l’atletica con la A maiuscola”, e io sono abituato a macinare km sull’asfalto dove si fa “podismo” la differenza è questa quindi ho preferito vivere la stessa come un’ allenamento , visti i risultati ottenuti la considero superata con lode. Soddisfazione per il traguardo raggiunto è stata espressa dai fratelli Rizzo e dal tecnico Scipione Pacenza.