“Cras” di Rende. Violate le norme Cites, maxi multa da un milione di euro
Oltre un milione di euro di sanzione amministrativa. E’ il risultato di una attività di indagine svolta dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Rotonda - Comando Stazione di S. Sosti, nel cosentino, in merito alla gestione del Centro recupero animali Selvatici di Rende (Cras).
Nello specifico gli uomini del Cfs hanno accertato che in riferimento ad un elevato numero di animali tutelati dalla convenzione internazionale di Washington (Cites) ricoverati presso il centro negli ultimi cinque anni, lo stesso ha violato le norme sulla denuncia di detenzione o di possesso o di decesso previste della normativa Cites.
L’indagine ha accertato che all’interno della struttura, sempre negli ultimi cinque anni, sono transitati circa mille esemplari dei quali 335 tutti deceduti (in gran parte rapaci notturni e diurni) rientranti nella normativa Cites da cui è scaturita la sanzione milionaria.
Il numero effettivo di animali gestiti in violazione della normativa Cites, entrata in vigore nel 92, è nettamente superiore, “però – affermano dal Corpo Forestale - si è potuto irrogare la sanzione milionaria avendo come riferimento gli esemplari Cites gestiti dal Cras negli ultimi cinque anni essendo le violazioni precedenti prescritte”.
Dell’attività è stata informata la Procura della Repubblica di Cosenza per ulteriori accertamenti e riscontri di indagine su eventuali responsabilità penali in materia Cites e di Polizia Sanitaria e veterinaria.