Pacenza (Pdl) sull’Apq royalties per gli 8 Comuni rivieraschi del Crotonese
“Nonostante le mancanze e le inefficienze gestionali ereditate dalla giunta regionale precedente, l’attuale Amministrazione guidata da Scopelliti sta ugualmente facendosi carico dell’Apq siglato (e mai perfezionato) nell'agosto 2009 dalla Regione Calabria con 8 Comuni del Crotonese (Crotone, Isola Capo Pizzuto, Ciro Marina, Cutro, Strongoli, Ciro, Melissa e Crucoli) per destinare, ai sottoscriventi, ben 151 milioni di euro finalizzati allo sviluppo dell'occupazione e delle attività economiche, nonché al miglioramento ambientale dei territori afferenti l’accordo”. Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, interviene sulla questione dopo aver scritto nel gennaio scorso una missiva al Presidente Scopelliti e all'assessore Caridi per provvedere al recupero di metà delle somme previste nell’Accordo (64.520.396 euro), date come reperibili attraverso i Fondi comunitari e, invece, mai individuate nella Programmazione unitaria della Regione. “La vicepresidente Antonella Stasi – prosegue l’onorevole Salvatore Pacenza – ha annunciato che, sebbene i 64,5 milioni di euro derivanti dalla Programmazione regionale unitaria 2007/2013 non siano disponibili perché, di fatto, la somma non è mai stata formalmente individuata da chi ha sottoscritto l’Accordo nel 2009 (giunta Loiero); si sta adesso valutando se è possibile reperire i finanziamenti previsti per i Comuni all'interno della nuova programmazione regionale sui fondi Fas. Come scrissi nel gennaio scorso – precisa l’onorevole Pacenza – oltre a individuare le responsabilità di chi ha messo a rischio la programmazione operata da ben 8 Comuni del Crotonese, in questa fase, bisogna impegnarsi al massimo perché a questi territori non perdano nemmeno un centesimo delle risorse previste per loro. Nel corso di questi mesi, il sottoscritto, ha più volte intercesso presso gli uffici del l’assessorato alle Attività produttive in compagnia dei sindaci interessati per trovare una via d’uscita all’empasse creatosi. E la soluzione non sembrava certo a portata di mano. Adesso – conclude Pacenza – sembra che uno spiraglio di luce si intraveda per i sindaci interessati, grazie all’impegno annunciato dalla vicepresidente Stasi. Ma proprio ai sindaci spetterà l’arduo compito di presentare progettazioni coerenti ed conformi allo spirito dell’Apq”.