Regione, la Stasi interviene sulla vicenda delle royalties comuni crotonesi
La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta - interviene in merito alla vicenda delle ‘royalties’ per i Comuni della costa ionica della provincia di Crotone. “Il mancato perfezionamento dell’Accordo di Programma – ha dichiarato la Vicepresidente Stasi - di cui all’art. 20 della L.R. 13/2005, che doveva seguire immediatamente la stipula del protocollo d’intesa, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 479 del 24.07.2009 e sottoscritto in data 18.08.2009, ha prodotto dei danni ingenti al territorio crotonese”.
Obiettivo prioritario del protocollo d’intesa, era quello di avviare l’iter per la sottoscrizione e la successiva attuazione di un Accordo di Programma, ai sensi della L.R. 19/01, per lo sviluppo dell’occupazione e delle attività economiche e il miglioramento ambientale nei territori afferenti i comuni di Crotone, Isola Di Capo Rizzuto, Cirò Marina, Strongoli Crucoli, Cirò, Cutro, Melissa, attraverso l’utilizzo delle risorse complessivamente disponibili a valere sulle Royalties di cui all’articolo 20 della L.R. 17.08.2005, n. 13, sul Contratto Quadro di prestito con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) di cui all’art 3 c. 1 della L.R. 12.12.2008, n. 40, sulla Programmazione Unitaria 2007/2013.
“Ma la quota a valere sulla Programmazione Regionale Unitaria 2007/2013 pari ad € 64.520.396,00, di fatto non è mai stata formalmente individuata. A bilancio sono pertanto disponibili, ad oggi, € 64.520.396,00 di cui alla L. 40/2008 art 3 c.1. Questo vuol dire che la cifra promessa dalla precedente Giunta regionale – prosegue la Vicepresidente Stasi - non è stata mai formalizzata, pertanto ad oggi non esiste. Peraltro, bisogna valutare se fosse un mero errore o una chiara volontà a non farlo. Già nell'incontro di gennaio scorso l'Assessore alle attività produttive Caridi, aveva messo a disposizione degli enti richiedenti la struttura regionale per il perfezionamento dei finanziamenti ad oggi disponibili, legati alla Banca europea degli investimenti, mediante l’utilizzo delle royalties maturate e maturande. Per i fondi aggiuntivi, ovvero gli ulteriori 64milioni, se i programmi ed i progetti presentati dai Comuni saranno di rilevanza e con importanti ricadute economiche sui territori, potranno essere valutati se realizzabili all'interno della nuova programmazione regionale sui fondi Fas, le cui risorse, come sappiamo ad oggi non sono disponibili”.
A seguito del citato protocollo i Comuni si erano impegnati, tra l’altro a provvedere alla redazione di un piano dettagliato degli interventi, contenente l’oggetto e la descrizione degli stessi, i tempi di realizzazione e relativi costi, ed all’ottenimento della verifica di coerenza del piano degli interventi attraverso un documento preliminare alla progettazione, alla redazione e approvazione delle fasi di progettazione preliminare, comprese le relative indagini. Solo cinque degli otto Comuni hanno prodotto schede progettuali/progetti preliminari e da un sommario esame risultano evidenti problemi di coerenza con la programmazione regionale e con i vincoli relativi al contratto di prestito con la BEI.
“Le risorse previste, ed oggi disponibili – ha aggiunto la Vicepresidente - potrebbero essere un primo impulso alla ripresa infrastrutturale del Crotonese, ma sappiamo bene che non sono utilizzabili come bancomat, così come alcune amministrazioni hanno richiesto, pertanto occorrono progetti coerenti. A tal proposito – conclude la Vicepresidente Antonella Stasi - sarà organizzato nei prossimi giorni presso l'ufficio di presidenza, un tavolo interdipartimentale regionale con i sindaci interessati al fine di chiarire e procedere con una soluzione condivisa ed immediata, considerato che oggi la giunta Scopelliti vuole risolvere il problema ormai in essere da troppi anni, nell'auspicio di avere una chiara collaborazione da parte dei sindaci interessati”.