Centrali a carbone: Guccione (Pd) un’altra norma vergogna
"Ancora una volta questo governo di centrodestra leghista ed antimeridionalista si prende gioco della Calabria e mostra in maniera chiara ed inequivocabile di considerare questa parte del Paese non una risorsa ma una grande pattumiera". E' quanto denuncia, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. "Il Governo Berlusconi, infatti -prosegue Guccione- mostrando di infischiarsene altamente della volonta' espressa piu' volte e a piu' riprese dai cittadini e dalle istituzioni democratiche della nostra regione, ha introdotto nel collegato alla manovra finanziaria, oltre a quella del "lodo-Fininvest", un'altra "norma-vergogna", che espropria i calabresi e le istituzioni locali del diritto di poter decidere liberamente e autonomamente del destino dei propri territori. Per effetto di questa norma scandalosa e antidemocratica, le Centrali Enel di Rossano e Saline Joniche, per le quali l'intera Calabria, i Comuni della zona jonica cosentina e reggina, le Province di Cosenza e Reggio Calabria e il Consiglio regionale nella sua unanimita' hanno detto no alla riconversione a carbone, potrebbero ora essere riconvertite. E' l'ennesimo tentativo di un governo nemico e senza scrupoli di esautorare i poteri che in materia ambientale hanno proprio le Regioni e gli enti locali. Un vero e proprio colpo di mano che risponde ad una logica che vede nella nostra regione non una risorsa, ma una territorio in cui allocare impianti inquinanti, che non creano e non sono utili allo sviluppo della nostra terra. La Sibaritide -continua il consigliere regionale del Pd- e' una realta' che e' all'avanguardia nel settore agroalimentare ed ha una vocazione turistica di tipo ambientale, culturale ed enogastronomico tra i piu' importanti non solo della Calabria ma dell'Italia e va difesa, sostenuta e protetta. E' questa la scelta che abbiamo fatto e continuiamo a fare anche in relazione alla costruzione dell'aeroporto della Sibaritide. Non ci sara' nessuna "norma-tranello" che ci potra' impedire di difendere la nostra terra, le sue vocazioni e il suo sviluppo. Le centrali Enel di Rossano e Saline non saranno riconvertite a carbone. Impegneremo tutte le nostre forze e tutte le nostre energie per impedirlo. Mi auguro -conclude Guccione- che i parlamentari di destra e di sinistra della nostra regione si impegnino a presentare immediatamente un emendamento unitario che abroghi questa "norma-vergogna" che e' contro la Calabria ed in netta contraddizione con la spinta federalista che si manifesta nel nostro Paese".