Camera Commercio Crotone, 400 assunzioni previste nel III trimestre 2011
L’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone ha elaborato i dati dell’ultima indagine campionaria a cadenza trimestrale sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior.
Con questa nuova tipologia di rilevazione, a cadenza trimestrale, la Camera di Commercio intensifica il monitoraggio sul mercato del lavoro, rendendo ancora più tempestivo e puntuale lo scenario previsionale dell’occupazione nel sistema imprenditoriale provinciale. Come di consueto, Excelsior fa riferimento alle entrate di personale dipendente a tempo indeterminato e a tempo determinato, incluse quelle con contratti a carattere stagionale, mentre non sono compresi i contratti di somministrazione (interinali).
“La crisi congiunturale che interessa la nostra provincia e gli ultimi drammatici dati sull’occupazione, impongono una sempre maggiore attenzione alle tendenze ed alle dinamiche del mercato del lavoro - è il commento del presidente dell’Ente camerale Fortunato Roberto Salerno - Intuire ed anticipare le inclinazioni del sistema occupazionale può significare per i nostri giovani avere maggiori opportunità di successo nella ricerca di un’occupazione. Le istituzioni, da parte loro, hanno l’obbligo di coadiuvare concretamente le imprese che tenacemente investono nelle risorse umane, ed allo stesso tempo di individuare e programmare strategie ed interventi idonei ad una ripresa economica che, purtroppo stenta ad arrivare”. Le interviste, realizzate nel periodo 1 aprile-3 giugno, consentono di analizzare per la prima volta i dati trimestrali sulle assunzioni programmate dalle imprese crotonesi nel periodo luglio-settembre 2011.
In sintesi, i dati evidenziano una previsione di 400 nuove assunzioni, di cui il 67% avrà carattere “non stagionale”. Il 60% delle assunzioni, pari a circa 240 unità, avverrà nel settore dei Servizi e, più precisamente, 100 unità nel settore del commercio, 80 in quello del turismo e circa 50 in altri servizi; il restante 40%, pari a 160 unità, è richiesto dal settore Industria ed in particolare 100 unità dal settore delle costruzioni e 60 da quello industriale. Il 56,1% delle nuove assunzioni previste (circa 225 unità) sarà effettuato con contratti a tempo indeterminato, il 39.7% con contratti a tempo determinato (legati principalmente ad attività stagionali) e il 4,2% con atre tipologie contrattuali (apprendistato, inserimento e altre forme contrattuali). Solo il 5,7 % delle assunzioni previste interesserà Dirigenti, impiegati con elevata specializzazione e tecnici, mentre il 44,9% si concentrerà su Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, il 43,9% coinvolgerà figure impiegatizie e terziarie (Impiegati, professioni commerciali e nei servizi) e il rimanente 5,5 % sarà rappresentato da Professioni non qualificate.
Al 37,4% dei futuri occupati sarà richiesta una specifica esperienza di lavoro nel settore di attività dell’impresa o nella professione che sarà chiamato a svolgere, percentuale che sale al 46,1% per le assunzioni non stagionali. Per il 15% delle figure da assumere le imprese segnalano una difficoltà nel reperimento, difficoltà ancora più evidente nel settore dei servizi nel quale arriva al 21,8%. Circa 196 delle 400 assunzioni previste (il 48,9% del totale), saranno orientate verso persone con età inferiore ai 30 anni, orientamento ancora più evidente nelle assunzioni non stagionali dove tale percentuale sale al 65,4%. Infine, in merito al livello di istruzione, le nuove assunzioni a carattere non stagionale riguarderanno in misura prevalente (65,1% dei casi) lavoratori in possesso di un diploma, mentre la richiesta di laureati interesserà solo il 6,7% del totale; nel 24,5% dei casi non sarà richiesta nessuna formazione specifica.