Calabria: Confartigianato, aumento gap Nord-Sud

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L’ufficio studi di settore della Confartigianato mette in evidenza come è aumentato il divario tra Nord e Sud per quanto concerne i finanziamenti bancari alle Pmi. A livello nazionale i più penalizzati, appunto, sono gli imprenditori calabresi che, tra giugno 2010 ed aprile 2011, hanno percepito -1,5% di credito. Sul versante opposto c’è la Liguria, dove le banche sono molto più generose rispetto a quelle meridionali, con il Pmi +4%.

''Il credito - commenta Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato - è l'ossigeno indispensabile alla vita delle imprese. Soprattutto in questa delicata fase in cui occorre sostenere la ripresa, sono essenziali quantità e qualità dei finanziamenti. Chi chiede risorse per realizzare un'idea imprenditoriale, per investire, produrre e dare lavoro deve poter trovare allo sportello bancario la necessaria fiducia, gli stessi criteri semplici ma rigorosi applicati dai Consorzi fidi, non rigidi automatismi e modelli matematici che aumentano i costi e le difficoltà di accesso al credito. Nei giorni scorsi abbiamo presentato alle istituzioni europee una proposta per chiedere che le nuove regole di Basilea 3 tengano conto della specificità del modello produttivo italiano. Non vogliamo che l'applicazione di ratios meccanici e burocratici finiscano per provocare l'ennesima restrizione di credito a danno dei piccoli imprenditori''.