Farmaci contraffatti nel reggino. I dettagli e le foto

Reggio Calabria Cronaca

La Guardia di Finanza e la Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro hanno sequestrato un ingente quantitativo di farmaci contraffatti. La merce era stivata in un contenitore che, partito dal porto di Jabel Ali negli Emirati Arabi Uniti, era destinato a Khoms in Libia. L’attività è frutto della consolidata attività di monitoraggio ed analisi dei traffici provenienti dal Medio Oriente che, attraverso il canale di Suez, interessano il bacino del Mediterraneo. Dall’analisi dei rischi effettuata ponendo in relazione gli attori della spedizione, i paesi di origine e destinazione ed il carico dichiarato - materiali da costruzione – sono emersi elementi che hanno insospettito gli agenti. Sottoposto a scansione radiogena utilizzando l’apparecchiatura Silhouette Scan in uso allo SVAD di Gioia Tauro, veniva immediatamente evidenziata la presenza di un carico non omogeneo. La successiva apertura del contenitore permetteva di accertare, dietro le prime due file di lavandini, la presenza di un carico di prodotti farmaceutici, stivati in quasi 400 colli di cartone, all’interno dei quali venivano rinvenute oltre 180 milioni di compresse.

Il carico era costituito da prodotti contenenti il principio attivo “SILDENAFIL”, normalmente contenuto nel VIAGRA nonchè “TRAMADOLO CLORIDRATO”, potente anti dolorifico derivato dagli oppioidi. Sulla base dei sospetti che la merce in questione potesse essere contraffatta, sono stati inviati dei campioni, per l’esecuzione delle dovute analisi, presso l’Istituto Superiore della Sanità. Gli accertamenti, effettuati attraverso la IMPACT Italia, una task force costituita per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno della contraffazione farmaceutica, evidenziavano la contraffazione del carico che veniva quindi posto sotto sequestro. Si tratta del più ingente sequestro di medicinali contraffatti mai effettuato al Porto di Gioia Tauro. Recenti studi dei laboratori “Pfizer” degli Stati Uniti, società farmaceutica proprietaria del marchio VIAGRA, hanno svelato le cifre dell’illecito commercio del medicinale contraffatto e le relative criticità. Le stime parlano di circa 77 milioni di Europei, 1 su 5, che hanno ammesso di aver acquistato il Viagra senza le necessarie prescrizioni mediche richieste e proveniente da fonti illecite. I maggiori consumatori sembrano essere tedeschi, italiani e spagnoli. Il danno che complessivamente subisce la casa farmaceutica ammonterebbe a circa 10,5 miliardi di euro. Altrettanto gravi sono le potenziali conseguenze negative per la salute degli incauti consumatori. Infatti i dirigenti della nota casa farmaceutica sottolineano come l’utilizzo di questi farmaci, prevalentemente acquistati in internet senza alcuna prescrizione medica ed a prezzi assolutamente fuori mercato, sono pericolosi per i consumatori. Le pasticche possono contenere sostanze nocive e altamente letali, come il veleno per topi, l’acido borico e pittura a base di piombo. Talvolta viene addirittura utilizzato il normale inchiostro per stampanti per conferire il caratteristico colore blu. Ancora, nelle pillole contraffatte, la diversa quantità di principio attivo presente potrebbe causare seri problemi cardiaci che, in soggetti a rischio, possono addirittura risultare letali. Le attività di indagine in corso, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Palmi, sono volte ad accertare la reale destinazione del carico e l’individuazione dei responsabili dell’illecito traffico. Non è da escludersi, in ultima analisi, che la parte di carico riconducibile al Tramadolo, data la sua derivazione dagli oppioidi, potesse essere destinata alla fabbricazione di precursori di droga per la produzione illegale di amfetamine.