Nasce a Crotone l’associazione “Bene comune onlus”
E’ stata costituita giovedì 21 luglio 2011 a Crotone l’associazione “Bene comune Onlus”. - Comunica il presidente Claudia Rubino - L’associazione di volontariato Bene comune non ha fine di lucro e la sua attività è mirata alla partecipazione, solidarietà ed al pluralismo per il miglioramento della qualità della vita dell’uomo, a partire dalle condizioni dei cittadini del territorio. Nella stessa seduta i soci fondatori hanno proceduto a nominare il Comitato direttivo, con la seguente composizione: Claudia Gaetana Rubino (Presidente), Matteo Zito (Vicepresidente), Catia Marafioti (Segretario), Francesco Prato (Consigliere), Mario Morelli (Consigliere).
Tra le principali finalità dell’associazione vi sono la promozione della cultura della partecipazione sociale e civile ed il miglioramento gestionale ed organizzativo nelle istituzioni locali nonché la costituzione di Comitati di monitoraggio sulla gestione dei servizi pubblici.
Dopo il successo della campagna referendaria per l’acqua bene comune, abbiamo inteso valorizzare le tante energie che si erano catalizzate intorno a quella grande battaglia di democrazia, costituendo un nuovo soggetto senza scopo di lucro. Non soltanto l’acqua ma anche le altre risorse naturali devono essere preservate e gestite efficacemente con la collaborazione dei cittadini, in maniera trasparente e senza sprechi-
L’associazione Bene comune, pertanto, intende impegnarsi contribuendo con proposte ed iniziative al miglioramento della qualità della vita dei cittadini crotonesi.
A tal fine alcune delle iniziative in cantiere sono: una serie di progetti volti alla partecipazione dei cittadini alle decisioni delle Istituzioni locali a partire dalla gestione delle risorse idriche, una banca del tempo per accrescere lo spirito solidaristico sul territorio ed un Mercato solidale.
In riferimento a tale ultima iniziativa, sulla scorta dei Last minute market già sorti altrove in Italia, l’Associazione Bene comune intende sviluppare progetti territoriali volti al recupero dei beni invenduti (o non commercializzabili) a favore di enti caritativi, per combattere gli sprechi e favorire l’azione di chi opera a vantaggio delle fasce più svantaggiate.- Conclude il presidente - Il logo dell’associazione raffigura il pianeta Terra con sovrimpressa una goccia per richiamare l’acqua come Bene comune per eccellenza ma anche la frase di speranza di madre Teresa di Calcutta che ricorda l‘importanza del contributo di ciascuno al miglioramento: “Quello che facciamo è solo una goccia nell’Oceano, ma se non lo facessimo l’Oceano avrebbe una goccia in meno”.