Cosenza, il week end di Invasioni 2011
Ricca programmazione artistica nel fine settimana di Invasioni 2011. Molto apprezzata la performance musicale di Alessandro Fiori che si è esibito nella suggestiva cornice del Chiostro di San Domenico. Importante protagonista della scena indipendente musicale italiana, Alessandro Fiori è infatti impegnato in diversi progetti musicali tra cui Mariposa, Amore ed il duo Betti Barsantini e Marco Parente, oltre ad essere un eccellente scrittore e attore.
Dopo aver ascoltato la sua musica cantautorale, densa di sfumature, il pubblico si è poi spostato in Piazza XV Marzo per ascoltare note di tutt’altro genere, quelle mediterranee dei Qbeta. La nutrita formazione dei Qbeta (Peppe Cubeta - autore di musiche e testi, chitarra acustica e voce solista; Sebastiano Forte - chitarra elettrica e voce; Salvo Cubeta - batteria; Santi Romano - basso; Sebi Burgio - piano elettrico; Claudio Alfò - trombone; Stefano Ortisi - sax; Salvo Di Stefano - tromba; Filippo Alessi - percussioni) nasce da generi musicali diversi, rivalutando i ritmi e le armonie tipici delle musiche mediterranee. Gli aficionados del cinema non hanno fatto mancare la loro presenza in piazza Arenella per la rassegna cinematografica “Cinema Amore mio”, che ha proiettato il film “Come si fa a non amare Pasolini” di M. Calopresti, prima, e “I nostri 30 anni” di G. Taviani. La programmazione di sabato si è poi conclusa alla Villa Vecchia con il djset di Emmanuele.
La serata di domenica è iniziata con la bella voce del mezzosoprano Sabrina De Rose che, nella cornice di piazza Duomo, è stata la protagonista del concerto “Era de maggio”, accompagnata al pianoforte da Annalisa D'Astoli e dalla voce narrante di Ciccio De Rose. Il concerto di musica napoletana, inteso come indimenticabile passeggiata tra le melodie napoletane del tempo antico, ha proposto un intenso repertorio, da “Torna a Surriento” a “O sole mio” fino alla stessa “Era de maggio”, che dà il nome all’ensemble oltre che al recital. Piazza XV Marzo per la nuova regina del soul africano, Dudu Manhenga, nella sua prima esibizione in territorio italiano, insieme alla band Color Blu ed a Raffaele Casarano, sassofonista astro nascente del jazz italiano. Dudu Manhenga, star in Zimbabwe ed in molti stati africani subequatoriali, inizia a muovere i primi passi da giovanissima come cantante di jazz e gospel nella sua città natale di Makokoba per poi trasferirsi ad Harare dove inizia la sua carriera come cantante e corista al fianco delle leggende della musica africana. Nel 2001 fonda, insieme al marito Blessing Muparutsa, i Color Blu, band che coniuga in maniera originale la musica afro con il contemporary jazz e la musica tradizionale dello Zimbabwe. Il connubio musicale con Raffaele Casarano, considerato tra i maggiori talenti emergenti italiani della scena jazz italiana e già al suo terzo album uscito per la Tuk Music di Paolo Fresu, è stata la giusta miscela di tecnica e coinvolgimento che ha pienamente coinvolto il pubblico presente.
Chiusura in Villa Vecchia con il dj set di Dj Lo.