Raggiunta intesa tra Sant’Anna Hospital e Asp Catanzaro
È stato siglato l'accordo tra l'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e il S.Anna Hospital per le prestazioni del Servizio Sanitario Regionale che il Centro di Alta Specialità del Cuore erogherà ai pazienti che decideranno di accedere direttamente alla struttura; spetterà invece alla Regione definire specifiche modalità per disciplinare e regolare le prestazioni che il S.Anna eroga in favore di quei pazienti che vengono quotidianamente trasferiti, in urgenza e in emergenza, tramite altre strutture ospedaliere della Calabria. "L'intesa - ha dichiarato il DG del S.Anna, Giuseppe Failla - costituisce un primo punto fermo, anche se non esaustivo dell'intera problematica che ci riguarda. Riconosciamo lo sforzo compiuto dal direttore generale dell'Asp, Gerardo Mancuso e lo ringraziamo per questo ma ora e' la Regione che dovrà assumere ulteriori decisioni per dare una soluzione compiuta anche al problema delle emergenze. Per parte nostra non possiamo che ribadire di essere d’accordo sulla necessità di razionalizzare la spesa riorganizzando il sistema e di operare dei tagli, lì dove servono. Ma continuiamo a pensare che la spesa debba essere di qualità e che i tagli, quando colpiscono gli erogatori terzi di prestazioni, non fanno che penalizzare i cittadini. Noi - ha aggiunto Failla - questo non lo vogliamo, e infatti continueremo come sempre ad accogliere i pazienti che arriveranno al S. Anna in emergenza urgenza, perché la vita umana rappresenta il più sacro tra i valori. Chiediamo però di poter lavorare in serenità, noi e i nostri collaboratori. A questi ultimi non abbiamo chiesto sacrifici, nonostante l'erogazione dei pagamenti per le prestazioni che abbiamo reso sia ferma ad aprile 2010. Sedici mesi nel corso dei quali abbiamo fatto ogni sforzo possibile per garantire condizioni di lavoro ottimali a chi ha nelle sue mani la vita altrui. Lo abbiamo fatto volentieri ma consapevoli che non sono queste le condizioni in cui un'azienda può vivere e sopravvivere e che la via del contenzioso non può diventare certo la normalità".
"Siamo grati - ha detto ancora il DG del S.Anna - a tutti coloro che, dai più diversi schieramenti politici, hanno voluto autonomamente e pubblicamente riconoscere la qualità del nostro lavoro e il ruolo che occupiamo nell'ambito del sistema sanitario calabrese. Essi hanno dato, per la prima volta in maniera cosìdiffusa, un segnale importante che si e' significativamente aggiunto alla solidarietà manifestataci da tanti pazienti e tanti comuni cittadini. E' anche per questo che abbiamo ritenuto di chiede proprio a questi ultimi di rendere esplicita questa loro vicinanza, partecipando alla campagna 'Lasciateli Lavorare', avviata attraverso il nostro magazine e sul sito internet del nostro ospedale. La campagna - ha concluso Failla - non vuole essere e' non e' un gesto politico; non vuole essere e non e' un'indebita ingerenza nell'autonomia di chi e' chiamato a compiere scelte nel governo della sanità; non vuole essere e non e' una forma di pressione. Essa e' solo un modo per dare materialmente corpo a quei riconoscimenti che ci vengono, anche da parte pubblica, per avere contribuito sensibilmente a ridurre a livelli quasi fisiologici l'emigrazione sanitaria ma che purtroppo stentano ancora a tradursi in scelte chiare e definitive".