Stasi. Antica Kroton, progetto strategico nel piano per il sud
Kroton città importante della Magna Grecia, fondata dai Greci nel 710 a.C., oggi può rivivere grazie alle ingenti risorse (100 milioni di euro) che il Presidente Scopelliti è riuscito ad ottenere all'interno dei fondi stanziati per la Calabria a valere sui fondo per il Piano per il Sud. Un'opera fondamentale che può diventare anche infrastruttura strategica per un territorio da secoli vocato alla cultura ed al turismo, oggi anche in veste innovativo: un progetto strategico non solo per Crotone e la Calabria, ma per tutto il Sud. L'intervento prevede la bonifica, il recupero archeologico ed urbanistico, la fruizione e la valorizzazione del sito dell'Antica Kroton, un’area di circa 80 ettari, dove hanno operato, per circa ottanta anni, industrie chimiche di base a fortissimo impatto inquinante, e dove insiste un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Si tratta di un'area che va dalla congiunzione tra il porto vecchio e quello nuovo al sito dismesso di interesse nazionale (SIN) ex Pertusola Sud.
Il Progetto “Antica Kroton” punta alla realizzazione un grande Polo Attrattore, attraverso una proposta a forte impatto e a valenza internazionale, che prevede:
- la bonifica ed il recupero del poderoso patrimonio archeologico, culturale e naturale dell’Antica Kroton
- La progettazione e realizzazione di un Grande Parco Archeologico che consenta una efficace tutela ed una indispensabile valorizzazione dell'area archeologica, compreso il restauro delle strutture riportate in luce e le opere di conservazione e fruizione.
- La realizzazione di una innovativa "Grande Infrastruttura attrattiva" (Teatro Virtuale e Museo Multisensoriale della "Magna Grecia") capace di generare un flusso costante di presenze nazionali ed internazionali . L’idea è realizzare un Grande Attrattore Culturale, ovvero un luogo di eccellenza di riconosciuto rilievo nazionale ed internazionale dal punto di vista archeologico, turistico e scientifico e altamente tecnologico.
Saranno svolte attività di studio, ricerca e sperimentazione, interventi di decontaminazione, scavo e recupero di un area definita di “rilevante interesse archeologico”, ma anche la formazione continua destinata a numerosi giovani professionisti e maestranze che potranno essere coinvolti e qualificati per l’intera durata degli interventi .
Il sito, una volta recuperato, diventerà un polo di attrazione turistica di portata internazionale, oltre che modello di sperimentazione e validazione di percorsi formativi pilota, all’ingente patrimonio archeologico recuperato ed alla realizzazione di interventi mirati che consentiranno di poter usufruire dei risultati. Questo progetto stimolerà l’azione per considerare lo straordinario patrimonio, materiale ed immateriale, una possibile risorsa di sviluppo, capace di rendere competitiva la proposta turistica crotonese nel più ampio sistema di offerta turistico-culturale internazionale e rappresenterà un punto nodale di competitività per la Regione Calabria.