Crotone, Cesare Spanò su articolo del Coordinamento SiAmo Crotone

Crotone Politica
Cesare Spanò

Riceviamo e pubblichiamo una lettera giunta in redazione inviata da Cesare Spanò - Lista Scopelliti Presidente Crotone:

“Dopo aver letto con cura la comunicazione del Coordinamento SiAmo Crotone, pubblicata nel n. 90 del “Il Crotonese”, appare anzitutto strano che questa sia stata inviata dalla e-mail personale di uno stretto collaboratore del sindaco Vallone. Per una questione di stile ed opportunità sarebbe stato meglio inoltrare da altro mittente la lettera, accorata e derisoria, con cui da un lato viene difesa la bontà del lavoro svolto dalla giunta e dall’altro ci si dedica al dileggio verso chi si è permesso di esprimere una legittima e civile opinione. Questo modo di agire è molto lontano dallo spirito del movimento Scopelliti Presidente, che valuta più utile per la comunità crotonese dedicarsi a fatti concreti piuttosto che all’offesa gratuita. Il comportamento dei rappresentanti della nostra lista, ispirato alla fattività ed alla collaborazione, è ampiamente documentato nei verbali del consiglio comunale come pure delle commissioni consiliari; e ciò è stato, ahinoi, quasi sempre riconosciuto dall’attuale giunta comunale. La creazione di laboratori tematici nel coordinamento di Crotone è avvenuta in modo del tutto spontaneo e naturale all’interno di un movimento che, seppur risultato il terzo partito più votato in città, non ha alcuna intenzione di entrare in letargo elettorale, ma anzi sente forte la voglia di incidere sull’azione amministrativa. E i laboratori nascono proprio per supportare i nostri consiglieri nella loro funzione di stimolo nei confronti dell’attuale maggioranza a fare di più e meglio. E riteniamo con sincerità che ve ne sia forte bisogno, vista l’anoressia amministrativa che pare calata su piazza della Resistenza, dove alla frenetica attività delle commissioni consiliari fa da contraltare una giunta comunale ancora indecisa su cosa farà da grande.

Riteniamo sia nostro dovere continuare ad essere vigili sull’attuazione del programma presentato in campagna elettorale dal sindaco Vallone e, nel rispetto dei nostri elettori, non possiamo esimerci dall’esercitare il diritto di critica. Così come del resto ha fatto l’arch. Romanò. Che probabilmente ha toccato nervi scoperti e sensibili per essersi ritrovato sotto un fuoco incrociato di attacchi mossi sul piano meramente personale, ma del tutto inconsistenti quanto ad argomentazioni politiche. Il che la dice tutta sui metodi della maggioranza. Da parte nostra siamo abituati a parlare di fatti concreti: programmi, investimenti, delibere, bilanci. Insulti e offese ci sono estranei, li lasciamo a chi si sente appagato nel crogiolarsi in questo modo sterile e stantio di fare politica”.


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