Serra San Bruno: una rassegna dedicata ai mestieri antichi
Si sta svolgendo a Serra San Bruno la rassegna dal nome “Serr'Arte” dedicata i mestieri di altri tempi. Tre gironi dedicati al “saper fare”, alla conoscenza dei metodi di lavorazione, alla bellezza delle opere frutto dell’intelligenza e della manualità. L'iniziativa rappresenta una occasione per il recupero degli antichi mestieri praticati nel territorio del Parco delle Serre in cui la ricerca storica si mescola con la scelta di una strada da percorrere per raggiungere lo sviluppo sostenibile. E ancora Stands espositivi che costellano il centro della cittadina della Certosa, concerti e dibattiti atti ad individuare una via per evitare che un patrimonio d’idee e di esperienze vada definitivamente disperso.
Nel convegno di apertura, svoltosi a palazzo Chimirri e moderato da Angelo Rizzo, diversi attori istituzionali e i rappresentanti di categoria si sono confrontati gettando le basi per un percorso condiviso, generato dalla concertazione e dalla voglia di riscatto. Fattore comune a tutti gli interventi è stata l’intenzione di conservare e valorizzare le radici di un popolo che è stato ammirato per la sua abilità nelle tecniche di lavorazione. Dal sindaco Bruno Rosi, che ha sottolineato l’importanza di “far emergere le nostre potenzialità”, al commissario del Parco delle Serre Salvatore Carchidi, che ha riflettuto sugli “effetti dell’unificazione dell’Italia” e sui “risultati ottenuti dai maestri artigiani”, tutti hanno scommesso sulla possibilità di aprire una nuova fase, in cui l’attenzione per le eccellenze locali sia effettiva e non di facciata. L’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi, dopo aver ricordato lo stanziamento di “120 milioni di euro per le imprese” e l’espletamento dei bandi per l’accesso al credito e per la ristrutturazione finanziaria, ha posto l’accento sull’esigenza di mettere in atto “una strategia a lungo termine” puntando sui “finanziamenti mirati” anziché su quelli “a pioggia” e coinvolgendo “i giovani nel processo di sviluppo”.