Adamo: Opera Bertolaso è insufficiente.

Calabria Politica

On. Nicola Adamo, Presidente del Gruppo PD nel Consiglio Regionale della Calabria, attraverso un comunicato stampa dichiara: << E' legittimo che il Presidente della Regione on. Agazio Loiero esprima responsabilmente soddisfazione per l'impegno della Protezione Civile e di Bertolaso in riferimento ai danni ed ai rischi a cui il maltempo sta esponendo in questi giorni la Calabria.
Ovviamente, nelle condizioni date, si fa di necessità virtù. Ma proprio per questo non si può non invocare una maggiore attenzione e responsabilità da parte del governo centrale.
Perfino Bertolaso, anche se Sottosegretario di Stato e non semplicemente Capo della Protezione Civile Nazionale, è costretto a lavorare con limitazioni e ristrettezze.
Non è un caso che, per quanto esigui, i fondi previsti per interventi scaturiti in seguito all'ondata di maltempo dello scorso anno forse saranno sbloccati solo ora.
La grave condizione di generale dissesto idrogeologico in cui versa la Calabria impone sempre più, ormai, un intervento teso a prevenire il danno.
Invece ritardi e mancata cura e manutenzione del territorio espongono sempre più i sistemi territoriali calabresi a frequenti, intensi e pericolosi dissesti. Così facendo oltre che alla maggiore esposizione e pericolo si aggravano anche i costi.
Ripristinare i danni è molto più oneroso degli interventi di prevenzione.

Questo scenario costringe sempre più i sindaci all'impotenza. Infatti nessun comune ha potuto disporre finora di un euro di finanziamento nemmeno per fronteggiare i pronti interventi emergenziali dei mesi scorsi.
Ora si propone un finanziamento da parte dello Stato di altri 15 milioni. Si andrebbe, così, a costituire un fondo di soli 30 milioni che è assai insufficiente alla luce dei danni provocati in questi giorni.
E' richiesto, dunque, al Consiglio dei Ministri un impegno che vada ben oltre le ordinanze emergenziali; occorre che il Governo approvi con tempestività un programma straordinario di interventi strutturali per il ripristino dei danni e per la prevenzione e la riduzione del rischio con veri e propri interventi strutturali.
Non possono essere usati due pesi e due misure. Anche la Calabria e la Sicilia godono degli stessi diritti delle regioni del Nord.
Non è più tollerabile che in pochi giorni ingenti risorse vengano finanziate a seguito dell'alluvione del Po e tutto ciò non si faccia per i territori del Sud che contano rischi e danni anche di ordine superiore a quell'evento>>.