Minacce a cronista del “Quotidiano”, reazioni
"Non puo' piu' essere sottovalutato l'attacco intimidatorio che viene quotidianamente rivolto alla stampa calabrese la quale con coraggio sta cercando di produrre la corretta informazione ai cittadini della Regione. Attacchi che sicuramente vengono perpetrati per mano della 'ndrangheta, ma dietro la quale possono, altresi', celarsi tutti quei colletti bianchi che hanno contribuito, colludendo con la malavita, a creare il nefasto sistema di malaffare che sovrasta la Calabria. Anche l'ultima intimidazione rivolta a Giuseppe Baldessarro, bravo redattore del "Il Quotidiano della Calabria", al quale rivolgo la mia sincera solidarieta', fa capire che non e' sicuramente "ben accetta" la cronaca dei fatti nefasti del nostro territorio". Lo afferma la parlamentare Angela Napoli, del Pdl. IL segretario provinciale del Prc Pasquale Larosa parla di "clima semplicemente inaccettabile, che intende pervertire la civilta' democratica e la coesione sociale della nostra provincia, una dichiarazione di guerra da parte della 'ndrangheta nei confronti di tutte le voci libere che producono informazione e costruiscono opinione pubblica". Peppe Baldessarro, aggiunge, "e' un giornalista vero, di quelli che non hanno paura di scrivere le cose che pensano, di quelli che non si accontentano di trascrivere le note stampa che inondano le redazioni di giornale, di quelli che fanno inchieste e denuncie su argomenti di assoluta delicatezza". A Peppe Baldessarro, "coraggioso giornalista del Quotidiano e di Repubblica, autore di numerosi encomiabili e scottanti reportages, il segretario cittadinod el pdci Ivan Tripodi esprime "piena, convinta ed affettuosa solidarieta' a seguito delle indegne e vili minacce ricevute. Le minacce subite da Peppe Baldessarro, che seguono di qualche giorno la grave intimidazione subita dal giovane cronista Nino Monteleone, - aggiunge - rappresentano un serio ed ennesimo campanello d'allarme riguardo il gravissimo livello di guardia che ha raggiunto la nostra realta'. L'attacco ai giornalisti evidenzia una nuova ed originale strategia delle organizzazioni mafiose e criminali". Per Franco germano' (Pdl), " il vigliacco atto intimidatorio rivolto a Peppe Baldessarro e' l'ennesimo che dobbiamo registrare in citta'. Vittima ancora un giornalista, ancora un uomo impegnato come attento e scrupoloso cronista di cio' che avviene in citta' Conosco Peppe da tantissimi anni, sin dai tempi in cui era studente presso la Facolta' di Architettura. Ci siamo poi ritrovati nel corso degli anni, io impegnato in politica e lui osservatore per conto del Quotidiano delle vicende che interessavano la vita amministrativa della nostra citta'. Il deputato Franco laratta (Pd) chiama in causa il ministro dell'Interno: "Appena la settimana scorsa, - dice - con i colleghi Gentiloni e Giulietti, ho presentato alla Camera una interpellanza urgente con la quale si evidenziava come in Calabria fosse in atto un sistematico attacco contro giornali e giornalisti liberi che ogni giorno, coraggiosamente, fanno il loro dovere di informare i cittadini. Gia' nelle settimane precedenti siamo intervenuti per segnalare come nell'ultimo anno, troppe minacce e intimidazioni si sono verificate ai danni dei giornalisti in tutta Italia, in particolar modo in Calabria dove parlare e scrivere di mafia, malaffare e criminalita' puo' rappresentare un pericolo mortale. Nonostante cio', la nostra impressione e' che il Governo stia sottovalutando questo allarme. Nel frattempo arriva l'ultima minaccia a Giuseppe Baldessarro, serio ed impegnato redattore de ''Il Quotidiano della Calabria'', al quale va la nostra stima e solidarieta'. E' necessario che le forze di polizia e la magistratura vadano avanti nelle indagini, cosi' come e' necessario che il governo valutati attentamente quanto accade in Calabria, visto che siamo ormai in una vera e propria emergenza democratica, che colpisce la stampa libera per mettere a tacere le voci coraggiose del giornalismo calabrese". Per Nino De Gaetano, segretario regionale del Prc "la strategia e' ormai chiarissima, cosi' come i suoi obiettivi: ridurre al silenzio le voci di un'informazione libera, professionale e coraggiosa che ha l'unica colpa di interpretare nel modo migliore la propria missione. Al gia' intollerabile elenco di cronisti calabresi intimiditi nello spazio di pochi mesi, si e' aggiunto nelle ultime ore il giornalista de Il Quotidiano della Calabria e corrispondente de La Repubblica, Giuseppe Baldessarro, che ignoti hanno invitato a "Non andare oltre", rafforzando il messaggio con alcuni proiettili recapitati in una busta". Per de Gaetano "fare finta di niente non è più possibile, chi paga la propria volonta' di informare a colpi di pistola, ruote bucate, telefonate minacciose e aggressioni non va lasciato solo. La lista impressionante delle intimidazioni, infatti, dimostra quale ruolo fondamentale giochi un'informazione libera e coraggiosa nel riscatto della Calabria e ci chiama tutti ad un impegno civile al fianco degli operatori dell'informazione". "Massima solidarieta' e vicinanza al giornalista de Il Quotidiano della Calabria e di Repubblica, Giuseppe Baldesarro, e pieno sostegno al suo lavoro per la legalita', dopo le gravi minacce subite" anche dalla parlamentare Maria Grazia lagana' (Pd). "Ma la solidarieta', - aggiunge - che pur esprimo convinta, non e' piu' sufficiente, dopo le continue minacce di stampo mafioso contro l'informazione. Non bastano piu' nemmeno le parole, anche le piu' sincere. Bisogna cercare di isolare tali criminali, scoprirli, denunciare con forza gli episodi a chi deve tutelare la sicurezza dei cittadini e di quanti operano per lo sviluppo della propria terra. I fatti che stanno succedendo, pero', sono la prova di un clima nel quale si respira una aggressivita' crescente nei confronti dei giornalisti, da parte di criminali vigliacchi che evidentemente percepiscono di potere agire senza troppi rischi in modo sempre piu' scoperto". Anche Azione Giovani - Giovane Italia di Reggio Calabria si dice al fianco di Peppe Baldessarro, "ennesimo giornalista vittima delle intimidazioni mafiose che colpiscono la stampa libera e coraggiosa della citta'. Baldessarro - si legge in una nota - non fa altro che il suo mestiere, raccontandoci quotidianamente fatti e misfatti delle cronache giudiziarie reggine. Fatti e misfatti che, nella loro nudita', gettano spesso luce sugli angoli piu' bui e insospettabili della vita cittadina. Evidentemente di questa luce qualcuno ha paura". "Solidarieta' e vicinanza al giornalista reggino Giuseppe Baldessarro, collaboratore del Quotidiano e di Repubblica, vittima di un vile gesto intimidatorio". E' quanto afferma, in una nota, Michelangelo Tripodi, segretario calabrese del PdCI. "Un episodio sconcertante - spiega Tripodi - che va ad aggiungersi a quelli che ormai si registrano con preoccupante e quotidiana cadenza con ripetuti attentati ad esercizi pubblici e continue minacce a rappresentanti delle istituzioni e della societa' civile. Anche in questo caso il copione si ripete con un vile atto intimidatorio che va a colpire il diritto di espressione di pensiero e della libera informazione". Il Presidente del CIDS (Comitato interprovinciale per il diritto alla sicurezza) Demetrio Costantino, nell'inviare la viva solidarietà per le minacce di morte nei confronti del Giornalista Giuseppe Baldessarro, sollecita "iniziative per contrastare la serie di gravi intimidazioni che si stanno verificando in Calabria e che hanno preso di mira giornalisti di varie testate".