Consiglio Provinciale convocato in seduta straordinaria su attentati criminalità e sul giovane Azzarà
Il Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi rende noto che martedì 6 settembre alle ore 10.30 la massima assemblea provinciale, in seduta straordinaria, tornerà a riunirsi per trattare e discutere su due importanti punti all’ordine del giorno. In primo luogo, l’assise provinciale avrà modo di ratificare in modo formale la posizione dell’Amministrazione guidata dal Presidente Raffa fortemente impegnata nell’azione di contrasto alla criminalità, soprattutto, alla luce dei recenti avvenimenti delittuosi che hanno colpito diversi organi istituzionali ed amministratori locali, tra i quali, fra gli altri, il Consigliere Provinciale Raffaele D’Agostino. “Preso atto del crescente susseguirsi di episodi criminali – sottolinea il Presidente Eroi - volti ad intimidire le istituzioni locali prendendo di mira i loro rappresentanti. I Capigruppo hanno unanimemente deciso di chiedere all’Ufficio di Presidenza la convocazione di un Consiglio straordinario. Condividendo tale richiesta, soprattutto in considerazione di quanto accaduto ai danni del primo cittadino di Rosarno Elisabetta Tripodi nonché al consigliere comunale di Taurianova Giuseppe Rigoli, destinatari, loro malgrado, di lettere minatorie, cui si è aggiunto il danneggiamento subito dal collega consigliere provinciale Raffaele D’Agostino, si è proceduto con tale convocazione. Personalmente, si tratta di una iniziativa doverosa che seguirà il Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza che si terrà a Rosarno e che ci vede come Ente Provincia accanto agli amministratori della città pianigiana”. Altro punto in discussione, in un ordine del giorno dal forte valore simbolico, è il sostegno formale, ma allo stesso tempo concreto in termini di vicinanza ai familiari, che il Consiglio Provinciale intende esprimere nei confronti dell’operatore di pace di Emergency, il reggino Francesco Azzarà, rapito in Darfur che segue alle manifestazioni di solidarietà già espresse dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale Giuseppe Raffa che mantiene stretti contatti con i familiari e con la Farnesina in merito al sequestro.