Gioia. Rigassificatore, lettere minatorie a rappresentanti istituzionali

Reggio Calabria Cronaca

Si tinge di tinte ancor più fosche la questione del rigassificatore a Gioia Tauro. Delle lettere con minacce di morte sono state recapitate al presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, al presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, al vice presidente della Giunta Regionale, Antonella Stasi e al Presidente della Camera di Commercio, Lucio Dattola.

Si tratta dei rappresentanti istituzionali che lo scorso 23 marzo, in occasione della riunione del comitato portuale a Gioia Tauro, hanno deliberato a maggioranza la concessione dell’area sulla richiesta di concessione demaniale avanzata dalla società «Lng Medgas Terminal».

Pochi i dubbi sull’intento delle lettere minatorie, che contenevano un messaggio, scritto al computer, con la stessa frase, a dir poco esplicito: "ammazzeremo voi e la vostra famiglia se a Gioia Tauro costruiranno il rigassificatore".

A spedire i plichi con il messaggio intimidatorio il Movimento Calabria Libera San Ferdinando; sull’episodio ha avviato le indagini la polizia che ha sequestrato il materiale. L’episodio ha suscitato l’indignazione e la ferma condanna dall’intera giunta dell’Ente Provincia di Reggio Calabria, che hanno manifestato piena solidarietà.

IMBALZATO: CONFRONTO NON DEVE TRASCENDERE IN ATTI DI VIOLENZA

"Esprimo la più sentita solidarietà e vicinanza alla Vice Presidente della Giunta Regionale Antonella Stasi, al Presidente dell'AutoritòPortuale Giovanni Grimaldi nonchè al Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Lucio Dattola, per l'inaccettabile gesto intimidatorio che è stato loro rivolto". E' quanto afferma il Presidente della Commissione "Bilancio, Programmazione Economica, Attività Produttive, Affari dell'Unione Europea e relazioni con l'Estero", Candeloro Imbalzano. "Nel respingere fermamente questi metodi, che sono assolutamente antitetici ai più elementari principi di legalità ed alle regole più naturali di un civile confronto che - anche quando avviene su temi delicati non può mai trascendere in atti di intollerabile violenza - ci auguriamo che le forze dell'ordine possano al più presto fare luce sugli autori di questi folli gesti".

CARIDI: GESTI DI PURA PREPOTENZA

L’Assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – esprime “ferma ed incondizionata condanna, forte sdegno e piena solidarietà umana e politica ad Antonella Stasi, a Peppe Raffa, Giovanni Grimaldi e Lucio Dattola”. L’Assessore Caridi ritiene “inaccettabile ed inqualificabile l’atto intimidatorio del quale sono stati destinatari il Vice Presidente della Giunta Regionale, il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, il Presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro e il Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria. Non è tollerabile - secondo Caridi - che si cerchi di intimidire chi opera quotidianamente, in un territorio particolarmente difficile, per il rilancio e la crescita delle comunità locali. Questo impegno, ai diversi livelli di competenza e responsabilità, non può essere vanificato da questi gesti di pura prepotenza, espressi con forme di violenza che ne certificano la matrice criminosa”. L’Assessore Caridi auspica ancora “una pronta soluzione di questo caso attraverso l’individuazione degli autori, anche per dare un segnale forte della presenza dello Stato e delle sue articolazioni sul territorio, a fianco di quanti sono colpiti da questi atti sconsiderati. Ma, soprattutto, la Vice Presidente Stasi, il Presidente Raffa, il Presidente Grimaldi e il Presidente Dattola – conclude Caridi - debbono acquisire la consapevolezza che non saranno lasciati soli lungo questo percorso che deve necessariamente sfociare nella piena affermazione dei principi della legalità e della democrazia”.