Darfur, sparatoria con rapinatori Azzarà: 13 poliziotti uccisi
Secondo quanto ha riportato la stampa sudanese, sono stati uccisi 13 poliziotti locali e 30 sono rimasti feriti, in un blitz per liberare il volontario di Emergency, Francesco Azzarà.
La presidente di Emergency, Cecilia Strada, però ha dichiarato a Repubblica.it: "Non abbiamo alcuna conferma che questa vicenda abbia qualcosa a che fare con Francesco. Siamo in costante contatto con le autorità sudanesi, sappiamo che ci sono frequenti sparatorie nella zona di Nyala ma non abbiamo conferme che sia coinvolta la banda che ha sequestrato Azzarà". Una versione diversa dei fatti invece la fornisce il governatore del South Darfur, Abdel Hamid Kasha, secondo cui con il blitz i poliziotti cercavano di liberare tre militari presi prigionieri da gruppi armati non meglio precisati. La sparatoria sarebbe avvenuta a Jebel Marra, nel Darfur, Sud Sudan. Un portavoce della polizia, Ahmed al-Tughani, ha detto che giovedì nella regione orientale di Jebel Marra c'è stato uno scontro a fuoco con i sequestratori, che ha definito "un gruppo di banditi e non ribelli". Il portavoce non ha identificato gli ostaggi, ma il quotidiano sudanese Al-Ahdath ha scritto che fra loro c'è Francesco Azzarà, 34 anni, che era stato sequestrato a Nyala, capoluogo del Sud Darfur, mentre in auto si dirigeva all'aeroporto.