Sudan: Azzarà rientrato in Italia, oggi sarà sentito da pm
Il calabrese Francesco Azzarà è rientrato in Italia. Il cooperante di Emergency rilasciato dopo quattro mesi di sequestro nel sud del Darfur è arrivato alle 6 di questa mattina all'aeroporto di Ciampino e adesso si trova in una caserma del Ros per essere sentito dal pm Elisabetta Ceniccola. Sulla vicenda il magistrato aveva aperto un'inchiesta per sequestro di persona con finalità di terrorismo.
13:47 | Si è conclusa l'audizione di Francesco Azzarà nella caserma dei Ros. Il cooperante di Emergency è stato sentito dal pm Elisabetta Ceniccola che indaga per sequestro di persona a scopo di terrorismo. L'atto istruttorio è stato secretato.
14:38 | Ai carabinieri del Ros e al pm, che per oltre cinque ore lo hanno sentito, Francesco Azzarà, è apparso molto provato perché durante il sequestro non sono mancati momenti di grande tensione con chi lo teneva in ostaggio. "Non so se per la mia liberazione sia stato pagato o meno un riscatto - avrebbe detto durante l'audizione Azzarà - è un aspetto che non conosco per niente". L'uomo ha raccontato che il suo sequestro è stato gestito, con buona probabilià, dalle stesse persone che hanno compiuto il rapimento. "Quasi ogni giorno sono stato costretto a camminare tantissimo - ha rivelato Azzarà - perché i miei sequestratori volevano cambiare spesso il nascondiglio. Non so perché abbiano sequestrato proprio me". Non è escluso che il cooperante di Emergency abbia fornito qualche indicazione utile per identificare alcuni componenti della banda di sequestratori.