Rapimento Azzarà. I genitori: “Ridateci nostro figlio”
Sono trascorsi 15 giorni dal rapimento di Francesco Azzarà, il logista di Emergency, sequestrato lo scorso 14 agosto a Nyala in Darfur. Dopo giorni di silenzio i genitori del volontario hanno deciso di rivolgere un appello a rapitori per chiedere la liberazione di Francesco. Attraverso il loro portavoce, Vincenzo Catalano, i genitori hanno voluto lanciare il loro grido di dolore. Anche Emergency ha chiesto a tutti i cittadini e alle istituzioni di mobilitarsi per la liberazione del giovane esponendo la foto sui palazzi istituzionali. Il sindaco di Motta San Giovanni, paese d’origine di Francesco, ha avviato una serie di contatti con altri primi cittadini per chiedere di avviare una campagna di sensibilizzazione in favore della sua liberazione. Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha esposto sul terrazzino di Palazzo Vecchio un grande striscione con la foto di Francesco. Oggi, in occasione della manifestazione dei Comuni, prevista a Milano, contro la manovra economica, sarà letto un messaggio a favore della liberazione del volontario.