Omicidio a Trieste. Sono 2 i presunti killer
Nell'appartamento di via Gemona 5 nel rione di Gretta a Trieste, dove il 26 agosto è stato trovato morto carbonizzato Giovanni Novacco, di 23 anni, la Squadra Mobile del capoluogo giuliano che conduce le indagini ha accertato la presenza di solo tre persone e non anche di una quarta come ipotizzato in un primo momento. Cio' e' emerso anche dai colloqui con assistenti sanitari, amici e conoscenti dei due indagati per l'omicidio: Alessandro Cavalli, di 34 anni, e Giuseppe Console, di 24, entrambi triestini, rinchiusi rispettivamente nelle prigioni di Trieste e Cosenza per l'ipotesi di reato di omicidio premeditato e pluriaggravato. I due quindi avrebbero agito da soli e sempre da soli avrebbero messo in atto il loro criminale piano. Squadra Mobile di Trieste e inquirenti continuano intanto a lavorare per cercare di ricostruire il contesto nel quale si sono svolti i fatti e soprattutto per capire le cause che ha scatenato la furia omicida di Cavalli e Console. Rimangono due le ipotesi: quella della 'lezione' da dare a Novacco perche' amico del nuovo compagno della ex moglie di Console e quella di una discussione poi degenerata e finita con feroce assassinio. Console, secondo quanto si e' appreso oggi, dovrebbe essere trasferito a Trieste entro la fine della settimana, mentre sono slittati i tempi per il conferimento degli esami autoptici sul corpo di Novacco visto che Console ha cambiato difensore rivolgendosi all'avvocato Achille Tenuta del Foro di Cosenza. Intanto si sta coprendo di fiori e di striscioni l'esterno del portone d'ingresso della palazzina abbandonata dove e' avvenuto l'omicidio di Novacco. "Basta alla violenza" dice una mamma; "Ti ricorderemo sempre con il tuo splendido sorriso", "Addio Giovanni, resterai sempre nei nostri cuori" e altre dediche dei suoi amici.