Boscovivo 2011: Assopec al lavoro per il grande evento
L’evento più importante dell’anno in quanto a promozione e sviluppo delle tipicità del nostro territorio montano? No, non è istituzionale, ma viene organizzato dall’Assopec, Associazione Operatori Economici, di San Giovanni in Fiore: “Boscovivo 2011”. Con un cambio di location e di spazio temporale, la manifestazione si svolgerà nell’area del Parco Comunale di San Giovanni in Fiore nel week-endo del 10 e 11 settembre prossimo, la passata edizione si svolse nella zona dello stadio, e nella sola giornata di domenica. Con la passione e la programmazione tutto ha un senso e una sequenza. Lo scorso anni all’interno dell’evento tanta attenzione accolse il convegno sull’economia sostenibile, sulla green economy, che ha uno stretto legame con il nome “Boscovivo”, ossia un bosco che oggi è poco utilizzato economicamente ma che nelle intenzioni dell’Assopec vi è quella di trasformarlo appunto in “vivo”, promuovendo non solo tale idea ma soprattutto delle azioni specifiche volte ad utilizzarne le risorse offerte e per di più in maniera sostenibile, compatibile alla salvaguardia dell’ambiente stesso, primi attori di questo momento scientifico, oltre l’Assopec, il Parco Nazionale della Sila ed il Comune di San Giovanni in Fiore. Expo fiera, tornei sportivi, sagra e folklore, convegno tematico, proposte, impegni, cooperazione, rappresentazioni di fasi e lavori attinenti al bosco, promozione e sviluppo della Sila… “nell’Altopiano in cui il Bosco, da sempre, rappresenta una delle più grandi realtà di lavoro e di sviluppo, una miniera di potenziali iniziative collegate non solo alle imprese boschive tradizionali ma anche alle aziende che si occupano di nuove energie, alle imprese turistiche, a quelle di servizi, alle strutture di intrattenimento e alle associazioni sportive, ad ogni forma di attività collegata alla montagna.” Ci saranno momenti d’incontro con il mondo scientifico, accademico e produttivo, al fine di diffondere non solo le risorse esistenti ma crearne delle nuove mettendo in piedi una cultura del legno. La fiera espositiva avrà anche lo scopo comunicativo e di sensibilizzazione in merito alla sicurezza del lavoratore nell’intero processo di lavorazione del legno, per dare rilievo ad un fondamentale principio dello sviluppo delle aziende: la sicurezza a 360°. Saranno presenti rappresentanti di enti pubblici del settore, hobbisti, abitanti delle aree rurali, imprese produttrici di attrezzature e rivenditori, industrie boschivo-forestali, e molto attesa è anche la conferma di partecipazione del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del fuoco, della Protezione civile, che ognuno nella loro sfera di competenza offrirà il proprio contributo. Oltre alla fase economico-culturale, il programma prevede degli eventi ludico-sportivi. Sempre più atteso è il 3° Torneo dei Boscaioli, ovvero un confronto sportivo tra squadre composte da operatori delle imprese boschive del luogo, dell’intero Altopiano Silano e magari dell’intera Regione che competeranno attraverso prove di abilità, di precisione, di forza, e, per quanto riguarda le sfide con le gru, di alta specializzazione. In piena Sila non possono mancare neppure i “Sapori della brace”, delle pietanze tipiche della montagna preparate da imprese specializzate della zona. Sono dunque molteplici gli scopi dell’Assopec che, partendo dal presupposto che il bosco rappresenta la più importante risorsa del territorio, vuole dare risalto a queste tipicità, promuovendole e valorizzandole attraverso un evento diventato ormai un appuntamento annuale per tutti gli appassionati, professionisti, studiosi, imprese, aspiranti imprenditori, semplici curiosi del settore, rappresentanti politici e istituzionali.Tutte intenzioni, aspettative e proposte che saranno racchiuse nel convegno dal tema “Ottimizzazione delle risorse sfruttabili dalle Imprese Boschive. Oltre la Biomassa c’è altro cui puntare”, che già dal titolo lascia intravedere una vera e propria idea di sviluppo che sicuramente quelli dell’Assopec non lasceranno in seguito nel cassetto, bensì la proporranno agli attori sociali presenti e non. Magari senza escludere una vera e propria richiesta di garanzia o dichiarazione di intenti.