Arrestato 60enne nel vibonese per trasporto illegale di rifiuti pericolosi
Stava trasportando oltre 3 quintali di carcasse di veicoli, cavi elettrici, parti meccaniche e reti metalliche a bordo della propria moto ape che, per l’occasione, era stata anche privata della targa, quando lo ha notato una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Vibo Marina che stava perlustrando il dedalo di strade intorno al cementificio della città, trasformate, nelle ultime settimane, in una vera e propria discarica a cielo aperto. Appena gli uomini dell’Arma hanno notato il mezzo guidato da Benedetto Bevilacqua, cittadino lametino di 60 anni ben noto alle forze dell’ordine, che avanzava a fatica verso la statale, letteralmente sommerso da ogni sorta di rifiuto speciale pericoloso, gli hanno subito intimato l’alt e chiesto l’esibizione della documentazione attestante la legittimità del trasporto. Come prevedibile l’uomo non aveva la benché minima autorizzazione allo svolgimento dell’attività e per lui sono scattate le manette con l’accusa di trasporto illegale di rifiuti speciali e pericolosi in ossequio alle norme previste dallo stato di emergenza rifiuti nella regione. Così, dopo gli atti di rito, la giornata dell’uomo si è conclusa nelle celle della Benemerita, da dove attenderà le decisioni dell’autorità giudiziaria del capoluogo.