Canile di San Floro, volontari animalisti ricevuti dal vicesindaco

Catanzaro Attualità

Il vicesindaco Maria Grazia Caporale e l’assessore all’Ambiente e all’Igiene Franco Nania hanno incontrato, questa mattina, i volontari animalisti che hanno denunciato, attraverso articoli pubblicati su alcuni organi di stampa, la situazione grave – a loro dire - che si vive nel canile di San Floro.

Francesca Console, Fernanda Lamanna e Valeria Colosimo, questi i nomi delle volontarie, hanno illustrato le problematiche dei randagi nella città di Catanzaro, mettendo in evidenza le lacune della struttura che ospita gli animali e, più in generale, la necessità di lavorare insieme per garantire il benessere dei cani sotto tutti i punti di vista. In particolare è stato sollecitato l’avvio di una campagna di sterilizzazione che possa limitare il proliferare dei randagi e, nello stesso tempo, di iniziative congiunte tra il Comune e i volontari affinché si sensibilizzino i cittadini all’adozione. Inoltre è stata consegnata al vicesindaco una bozza di regolamento per l’istituzione del cane di quartiere. Il tutto nell’attesa che possano essere reperiti i fondi necessari per la costruzione di un nuovo e più confortevole canile. “Michele Traversa – ha spiegato alla delegazione dei volontari il vicesindaco Maria Grazia Caporale – ha inserito nel suo programma la necessità di costruire non soltanto una nuova oasi canina ma anche un cimitero per gli amici a quattro zampe. Ciò dimostra che c’è ampia disponibilità nel voler affrontare questo problema e il primo cittadino sta già valutando su quali terreni potremo costruirli. Il fatto è che non abbiamo la bacchetta magica e, nello stesso tempo, bisognerà reperire le risorse necessarie, cosa non semplice in questa fase di crisi economica che si ripercuote anche sulle finanze del Comune”.

Così l’impegno immediato che il vicesindaco ha assunto è quello di sensibilizzare il direttore generale dell’Asp per concordare una campagna di sterilizzazione e inserimento dei microchip per i cani da far partire quanto prima. Dal canto suo l’assessore Nania ha ribadito che all’atto del suo insediamento ha fatto un sopralluogo al canile di San Floro per verificare di persona quelle che potevano essere le carenze strutturali, sottolineando come ci sia il massimo impegno da parte dell’Amministrazione nell’affrontarle.

“In attesa che si possa realizzare una nuova oasi canina – ha spiegato l’assessore – è necessario lavorare per incentivare l’affido dei randagi e, nello stesso tempo, prenderli in cura perché si limitino quanto più possibile i contagi di malattie che si possono trasmettere da animale a uomo. Da parte nostra – ha concluso Nania rivolgendosi ai volontari - c’è la determinazione di operare in sinergia con le associazioni di animalisti, sfruttando competenze ed esperienze maturate in tanti anni di attività”.