Visita Benedetto XVI: Affidato realizza stemma papale

Crotone Attualità

Per il 9 ottobre prossimo, giorno della prima visita in Calabria di S.S. Benedetto XVI, è tutto confermato e in fase di allestimento. Il Santo Padre giungerà in terra Bruzia in aereo ed atterrerà presso l’aeroporto Lametino, ad accoglierLo ci saranno tutti i Vescovi della Calabria e il vescovo del luogo S.E. Rev.ma Mons. Luigi Antonio Cantafora. Nella città termale celebrerà la Santa Messa per poi ripartire alla volta della Certosa di Serra S. Bruno. Un evento che ha messo in gran fermento tutta la Calabria. Nell’occasione, l’orafo crotonese Michele Affidato, noto nel mondo della Chiesa per le numerosissime opere d’arte sacra, realizzate in quest’ultimi anni, ha creato una importante opera che sarà consegnata al Papa a riconferma di affermazioni giornalistiche: “Michele Affidato l’orafo dei Papi”. La particolare creazione, realizzata, con molta cura nei dettagli, è composta da due opere: un bassorilievo in argento che riproduce Piazza S. Pietro con tutto il colonnato e lo stemma Papale realizzato in argento, oro e pietre preziose.

Lo stemma papale di Benedetto XVI, riproposto in arte orafa da Michele Affidato, è circondato da raffigurazioni a rilievo, che indicano la dignità, il grado, il titolo e la giurisdizione, tre elementi molto importanti della vita spirituale di Papa Ratzinger. Nel punto più nobile dello scudo, vi è una grande conchiglia d’oro, che ha un significato teologico: vuole ricordare la leggenda attribuita a sant'Agostino, con riferimento al suo inutile sforzo di tentare di far entrare l'infinità di Dio nella limitata mente umana. Nel cantone destro dello scudo (a sinistra di chi guarda) vi è una testa di moro, antico simbolo della Diocesi di Frisinga, presso la quale fu vescovo. Nel cantone sinistro compare un orso bruno che porta un fardello sul dorso. La facile interpretazione della simbologia vuole vedere nell'orso addomesticato dalla grazia di Dio lo stesso Vescovo di Frisinga, con il fardello di tutto il peso dell'episcopato. Come si può ben capire l’opera di Michele Affidato non è la semplice riproposizione in metallo prezioso, bensì una singolare creazione personalizzata. L’opera ha un duplice utilizzo, infatti essendo lo stemma estraibile e decorativo, potrà essere utilizzato dal Santo Padre sia come razionale (fermaglio da piviale) e sia per essere collocata al centro del bassorilievo raffigurante Piazza San Pietro culla e centro della cristianità.

L’opera è stata progettata dall’orafo con la consulenza di don Bernardino Mongelluzzi , circa tre anni fa, posta a conoscenza di S.E. Mons. Paolo De Niccolò, Reggente Della Prefettura Della Casa Pontificia, entusiasta ne ha seguito personalmente le fasi della creazione. L’opera doveva essere consegnata in Vaticano, ma l’arrivo del Santo Padre in Calabria ha ne ha modificato il programma, dando l’opportunità al maestro di consegnare l’opera come saluto di benvenuto nella sua terra. Michele Affidato non è nuovo a questi incontri, infatti, ad oggi, per la benedizione di opere di arte sacra realizzate per chiese e autorità del mondo ecclesiastico, ha già incontrato per ben sette volte Papa Benedetto XVI.