Ugl Polizia Penitenziaria scrive lettera al guardisigilli Palma
Questa O.S. vuole rappresentare l'assoluta insufficienza numerica del Personale di Polizia Penitenziaria che deve quotidianamente far fronte alle ordinarie esigenze di servizio, e per tali motivi menzionerà i dati reali odierni di questo penitenziario. Premesso, che il personale amministrato è di n° 193 unità di Polizia Penitenziaria (quindi, già di per se sottostimato, poiché calcolato in modo semplicistico, in base alla capienza regolamentare dei detenuti, senza tener conto, di realtà come quella reggina, in cui l'attività giudiziaria è sempre in piena attività), tra questi mancano: n° 38 unità distaccate presso altra sede (la stragrande maggioranza per garantire l'apertura ed il successivo funzionamento delle nuove Case Circondariali di Sant'Angelo dei Lombardi e di Laureana di Borrello); n° 6 unità assenti per motivi di salute (tutti di lunga durata, che probabilmente si trasformeranno in pensionamenti per inabilità fisica); n° 2 sospesi; n° 1 in congedo parentale permanente; n° 4 in missione presso il Gruppo Operativo Mobile; cosicché si arriva a n° 142 unità presenti, di cui 15 distaccate in ingresso, (quindi precari in questa sede), pertanto il personale effettivamente assegnato risulta pari a n° 127 unità. Purtroppo Signor Ministro, la storia non finisce qui, in quanto, come Lei ben conosce, gli impegni istituzionali della Polizia Penitenziaria, non cessano con la mera gestione degli Istituti penitenziari, ma continuano con il servizio traduzioni, che serve in primis a garantire il diritto di presenza presso le aule di giustizia, degli imputati che sono sottoposti ad una limitazione della libertà personale. Premesso ciò, per garantire i doveri sopra citati, sono stati previsti a suo tempo i Nuclei Traduzioni e Piantonamenti, cosicché ritornando nella nostra realtà, dobbiamo scomporre il numero di unità disponibili presso questa Casa Circondariale in: n° 111 che compongono il c.d. quadro permanente, ed hanno il compito di gestire la sicurezza dell'Istituto e tutte le attività ordinarie e straordinarie; n° 31 che compongono il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti che devono garantire i compiti sopra specificati, nonché molti altri servizi di loro competenza. Pertanto, questa O.S. vuole far emergere l'effettiva carenza numerica di personale, e per rendere l'idea elencherà per il c.d. quadro permanente, i numeri necessari per garantire al personale ivi in servizio, i diritti basilari che ad ogni lavoratore dovrebbero essere concessi, e che invece sono regolarmente violati. Quindi nell'arco delle 24 ore, sarebbero necessari: n° 141 uomini, divisi in turni da 6 ore (così come previsto dal contratto di lavoro); purtroppo per i numeri sopra elencati, tutto ciò non avviene, cosicché, pur di continuare il mandato istituzionale affidato, si rende necessario: accorpare più posti di servizio, sobbarcando così ogni singolo lavoratore di più posti di servizio contemporaneamente, con tutte le responsabilità amministrative e penali che tutto ciò potrebbe comportare; aumentare le ore lavorative giornaliere, portandole dalle 6 alle 8 ore ed oltre; abolire molti posti di servizio (sentinelle, portinerie, accessi al tunnel dell'Aula Bunker, rotonde, sorveglianza delle attività trattamentali, ecc.) per cui concretamente, a Reggio Calabria, nell'arco delle 24 ore, il personale che si avvicenda nei 3 turni da 8 ore, (tranne pochi posti di servizio cioè quelli altamente disagiati che sono da 6 ore) è in media n° 47 unità, dimostrando in tal modo che non si riesce a raggiungere nemmeno la soglia minima di sicurezza dell'istituto, che è di n° 50 unità. Per il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di questa sede, le cose non vanno sicuramente meglio, poiché già sommariamente, si evince lo stato di grave carenza di organico. Infatti, se nella media giornaliera, vi sono da tradurre dai 15 ai 35 detenuti (nel luglio u.s. è stato ampiamente sforato il picco di 80 detenuti), rientranti per la maggior parte nel circuito detentivo di Alta Sicurezza; e considerando che per ogni detenuto sono necessari circa 2 agenti, un capo scorta ed un autista, facendo un rapido calcolo ed approssimando per difetto, servirebbero circa 55 uomini affinché vengano pienamente assolti i doveri istituzionali, garantendo nel contempo i livelli minimi di sicurezza. Per questi motivi, si chiede al qui presente Ministro, di poter perorare la causa che questa O.S. sta conducendo su questa drammatica ed insostenibile realtà penitenziaria, ma anche su tutte le altre realtà degli istituti penitenziari calabresi (con particolare attenzione alla casa circondariale di Palmi che versa in condizioni a dir poco surreali). Si renderebbe necessaria in primo luogo la stabilizzazione di tutto il personale distaccato (da circa un decennio), al fine di far emergere finalmente la reale carenza di organico, in modo tale che tutti quegli agenti che si sono validamente collocati nella graduatoria per il trasferimento, possano lavorare, dopo anni di vana attesa, in questa sede. E successivamente prevedere e provvedere alla realizzazione delle nuove piante organiche, in base agli effettivi posti di servizio e alle concrete attività svolte. Nella speranza che questa richiesta possa essere da Lei accolta positivamente, l'occasione è gradita per porLe distinti saluti.