Politiche sociali: cinquecentomila euro a fondazione Betania
Si è tenuto questa mattina nella sede dei servizi sociali del Comune un incontro voluto dai presidenti: Roberto Guerriero,Politiche Sociali e Mario Camerino ,sanità, i quali, hanno voluto fare il punto sullo stato dell’assistenza e sul difficile momento che stanno vivendo, anche a causa delle scelte politiche scellerate operate nel passato, delle strutture socio-sanitarie e socio - assistenziali in Città e della Regione con l’assessore alle politiche sociali, Fulvio Scarpino.
In particolare è stata esaminata la situazione di Fondazione Betania, punto di riferimento del comparto socio assistenziale del Capoluogo di Regione, ed è stato evidenziato il fondamentale ruolo svolto dal settore politiche sociali della Regione ed in particolare dell'Assessore Francescantonio Stillitani nella individuazione delle risorse necessarie all'erogazione, alla Fondazione, dell'acconto di 500 mila euro prelevati dagli i stanziamenti assegnati al proprio dipartimento. L’urgenza dell'erogazione dell'acconto era infatti stata concordata nel corso di una riunione operativa tenutasi alcune settimane fa nella sede dell'Assessorato regionale presente l’assessore Stillitani: incontro chiesto dal sindaco Traversa ed al quale erano presenti anche l’assessore Scarpino ed i dirigenti regionali e comunale di settore servizi sociali. A tale proposito l'Assessore Scarpino ha sentito la necessità di ringraziare l'assessore Stillitani “per la tempestività dell'intervento e per l'azione concreta di assegnazione dell’acconto che giunge in un momento di particolare difficoltà economica e che consentirà di alleviare, seppur in maniera temporanea, il disagio avvertito dai dipendenti della Fondazione e dalle loro famiglie”. All’unisono anche i ringraziamenti dei due presidenti, Guerriero e Camerino che hanno sottolineato come l’impegno dell’assessore Stillitani “consente di garantire i diritti delle persone non autosufficienti, ma anche di poter “alleviare” , anche se precariamente, le difficoltà dei lavoratori impegnati in questo settore di grande rilevanza sociale.
L’acconto a Fondazione Betania, quindi – hanno proseguito - è un risultato importante, in quanto rivolto a tutelare i diritti dei meno fortunati e quello dei lavoratori impegnati, pur sapendo che l’obiettivo raggiunto è solo il primo passo di un cammino difficile che riguarda il comparto del sociale” A tal proposito i due Presidenti di commissione hanno sollecitato il varo delle due delibere che riguardano alcuni servizi sociali che Fondazione Betania ha già da tempo erogato”. Guerriero e Camerino hanno fatto poi una riflessione su tutto il comparto sociale della Regione “Un settore – hanno evidenziato - in grave difficoltà che necessità,quindi, di un’attenzione particolare da parte della Regione in quanto coinvolge migliaia di utenti ma anche di lavoratori che vivono sulla propria pelle questo grave momento di crisi. Una crisi che investe le strutture socio assistenziali e socio sanitarie private di tutta la Regione alle prese con i ritardi dei pagamenti delle quote sanitarie alle Strutture private accreditate e le scelte della politica che a volte con disarmante superficialità guarda al mero equilibrio numerico e non ai riflessi negativi che questo può produrre sui bisogni dei più deboli. I lavoratori, i disabili e gli anziani, gridano, quindi, ad alta voce il disagio causato dall’assenza di una politica mirata che guardi alla garanzia dei servizi, ma anche alla creazione di un sistema integrato di servizi sanitari e socio assistenziali. Si chiede quindi alla politica regionale calabrese - hanno aggiunto Guerriero e Scarpino - di fare uno sforzo significativo, ed in questa direzione ci sentiamo di condividere la proposta del sindaco Traversa di un ritocco all’addizionale Irpef se questo verrà destinato a dare un assetto stabile al comparto socio-assistenziale. Pensiamo sarebbe una scelta accettata dal contribuente che eviterebbe il rischio di chiusura di strutture di eccellenza, come Fondazione Betania e tante altre della Regione, mandando, quindi, allo sbaraglio migliaia di anziani, disabili e lavoratori impegnati. Ci vuole, dunque – hanno concluso - un impegno sinergico e trasversale della politica regionale per il settore sociale dell’intera Regione per dare definitivamente scurezza all’utenza e certezza ai lavoratori”