Operazione “Ticino”: 10 arresti nel bresciano per droga
Sono state dieci le misure di custodia cautelare in carcere, emesse dall’Ufficio del GIP del Tribunale di Brescia su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Nelle prime ore di questa mattina, gli uomini della Squadra Mobile le hanno eseguite nei confronti di altrettanti soggetti, italiani e non, tutti pregiudicati e tutti indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di cocaina, riciclaggio e ricettazione. Trattasi nel dettaglio di otto cittadini italiani, sette dei quali originari della provincia di Brescia ed uno di quella di Piacenza, e di due cittadini stranieri, uno di nazionalità francese e l’altro rumena.
Tra loro un cittadino bresciano 63enne che, pluripregiudicato per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti, usura e riciclaggio, aveva maturato propositi di vendetta, appurati dagli inquirenti nel corso delle attuali indagini, nei confronti di alcuni magistrati appartenenti al distretto giudiziario di Brescia, responsabili del sequestro e della confisca di suoi beni patrimoniali nel corso di pregressi procedimenti penali. Da segnalare anche l’arresto di Mario Muscio, 73 anni, accusato di essere affiliato alla famiglia Sergi, vicina al clan della ‘ndrangheta Morabito-Papalia. Misura cautelare anche per Giuseppe Mazzaferro, 56 anni, di Rizziconi, vicino alle cosche di Lumezzane.
Per tutti precedenti di polizia che, nel caso di due soggetti, consistono in associazione a delinquere finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti. Quattro le perquisizioni domiciliari eseguite presso le abitazioni di altrettanti soggetti indagati nel corso dell’indagine.