Stasi sulla manifestazione di Cosenza dell’1 ottobre

Cosenza Attualità

La Vicepresidente Antonella Stasi interviene sulla manifestazione di sabato 1 ottobre a Cosenza e parla di “un confronto positivo con tutti i Calabresi. La manifestazione – afferma la Stasi - deve essere vissuta come un'azione positiva da parte di un governo regionale e di maggioranza che dopo un anno e mezzo di lavoro si vuole confrontare con tutti i cittadini, non solo quelli che l'hanno sostenuto, proseguendo insieme un'azione di riforma e di cambiamento per una Calabria che vuole crescere. Una manifestazione per affermare una nuova politica e una nuova cultura amministrativa che interpreta i cambiamenti della società e propone risposte adeguate per i Calabresi.

Il governo regionale guidato da Giuseppe Scopelliti – aggiunge la Vicepresidente Stasi - ha messo in campo una profonda innovazione nei programmi, nei metodi di governo e nella cultura amministrativa, avviando una svolta nella direzione del rigore e della efficienza, attraverso il rilancio di una programmazione regionale finalizzata allo sviluppo economico sostenibile, alla difesa della buona occupazione e dei ceti deboli minacciati dalla crisi, all'ottimizzazione dei servizi pubblici per erogare più servizi e più salute. E' una rivendicazione orgogliosa e positiva – prosegue la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – il primo ottobre a Cosenza sarà una manifestazione che coinvolgerà la gente comune, i liberi cittadini e non solo i sostenitori dei partiti, per esporre come questa nuova classe dirigente regionale delle istituzioni ha lavorato, quali sono i risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e che cosa vorrebbe continuare a fare. Un modo nuovo anche questo, di rapportarsi con i calabresi, un’idea fortemente voluta dal Presidente Scopelliti e che sembra essere stato molto gradita soprattutto dai giovani. Sono convinta – conclude la Vicepresidente Stasi - che questa straordinaria adesione che stiamo riscontrando per la manifestazione del primo ottobre farà giungere a Cosenza migliaia di persone provenienti da ogni parte della Calabria”.