Vibo Valentia: Pdci sulla vendita degli immobili

Vibo Valentia Attualità

Riceviamo e pubblichiamo dal Partito dei Comunisti Italiani sezione di Vibo Valentia.

"Al peggio non c’è mai fine e quando sembra che la nostra città abbia toccato ormai il fondo e che si possa sperare nella quiete dopo la tempesta ecco qui che i nostri amministratori riescono ad esprimere il loro peggio. Riescono a fallire anche nel fare i conti. Riescono a distruggere la nostra storia. Riescono a svendere il patrimonio pubblico.

Al comune c’è una giunta di incompetenti e un consiglio forse anche peggiore perché dei consiglieri comunali seri avrebbero preso a calci anche i propri assessori dopo quello che è stato fatto, ma state tranquilli che arriverà il momento in cui la popolazione vi verrà a prendere a calci elettoralmente. L’assessore al bilancio (questa nomina sembra blasfema visto quello che ha fatto con il bilancio consuntivo) Scianò per un errore di calcolo crea un buco di 5 milioni di euro e svende il patrimonio della città. Sinceramente non siamo proprio convinti che di errore di calcolo si sia trattato ma al contrario pensiamo malignamente che sia stato tutto calcolato.

Nonostante tutto il signor Scianò, non ce la sentiamo di chiamarlo assessore, è ancora lì seduto sulla sua comoda poltrona e non ha pensato nemmeno per un attimo di andare a fare qualcosa che magari gli riesca meglio. No no! L’assessore va a fare il saluto fascista con i “camerati” e il presente a Luigi Razza (riportato dal quotidiano e mai smentito) e per mancanza di tempo non ricontrolla i suoi calcoli di bilancio. L’assessore Scianò fa il reato costituzionale di apologia del fascismo (Bevilacqua ancora non è riuscito a cancellarlo) e manda allo sfascio definitivo la nostra città.

Ma da che gente siamo governati? Che razza di persone siete? Ma guardandovi la mattina allo specchio non vi vergognate di voi stessi? Come è possibile governare così una città?

E’ inutile anche dirvi di dimettervi perché non basterebbe. Dovreste proprio andare via e lasciare che il tempo rimargini le profonde ferite che state infliggendo a questa città. Ferite che sicuramente lasceranno profonde cicatrici nella città di Vibo Valentia. I suoi pezzi migliori, la storia, i simboli, chi ce li ridarà indietro se verranno venduti? Il Valentianum ed il suo parco, il palazzo delle accademie, lo sporting e i locali dove è ubicata la società operaia vibonese. Non era meglio concedere la “gestione” di questi beni anziché venderli senza mai avere la possiblità di riaverli indietro?

A chi venderete questi edifici storici e rappresentativi della città di Vibo? Quelli che sono il patrimonio di ogni cittadino vibonese verrà venduto, anzi molto probabilmente svenduto, a qualche potente. Quello che è pubblico e spetta di diritto alla comunità, diventerà bene privato! Siamo all’assurdo, ma sappiamo che voi non riuscirete mai a capire da dove viene questa nostra rabbia. Voi siete quelli che non hanno rispetto per la storia e per la comunità. Voi rispettate solo il dio denaro, gli interessi economici del privato prima di tutto.

Il fondo del barile è stato ormai raschiato, voi non abbiamo ancora capito cosa state cercando di scavare ancora. Questo è molto probabilmente il momento più buio e triste della nostra città di Vibo, stiamo superando quelle che sono le nostre più nefaste previsioni all’indomani della vostra elezione. Davvero non pensavamo poteste essere così disastrosi per il comune di Vibo Valentia.

Ma a questo punto non possiamo prendercela solo con la maggioranza di consiglio e la sua giunta, in tutto questo scempio ci chiediamo l’opposizione dov’è? Per uscirne fuori con dignità avrebbero dovuto dimettersi in massa, avrebbero dovuto creare davvero un movimento di opposizione che vada al di la della camera di consiglio. Ma in effetti cosa si può sperare da questa parte politica che è all’opposizione al comune ma al governo della provincia, dove le cose vanno (per quanto possibile) anche peggio! Noi siamo veramente fieri di non far parte di questa “elìte” della politica che cura solo i propri interessi. Noi siamo contenti di essere all’opposizione, sia al comune che alla provincia, perché il nostro concetto di “fare politica” è qualcosa di ben più alto.

Ci chiediamo se a casa vostra amministrate il vostro patrimonio allo stesso modo. Ci chiediamo se buttate la vostra spazzatura per terra dentro casa, se bevete e fate bere ai vostri figli l’acqua del rubinetto e se fate i conti alla stessa maniera, ma siamo convinti del contrario. A casa vostra non vi comportate così perché, a voi, è del bene pubblico che non interessa niente. Voi non sapete cosa significa il termine “bene della collettività” ma conoscete benissimo i “beni privati” dove poter andare senza incontrare la plebaglia vero? Adesso si capisce benissimo perché il Valentianum è in stato di totale abbandono e senza addirittura la luce o perché lo splendido parco adiacente, che il miglior sindaco che questa città abbia mai avuto (Pino Iannello) e di cui voi non siete nemmeno lontanamente la brutta copia aveva sistemato e reso pubblico e vivibile, non sia nemmeno avvicinabile per colpa delle spine altre più di un metro. Tutto questo è stato fatto per fargli perdere valore e poterlo svendere al migliore offerente e probabilmente anche amico!

Non ci importa se direte che eravate obbligati o che siete stati costretti dalle circostanze o dalla congiuntura economica oppure che alla fine venderete solamente quanto basta per risanare i debiti che voi stessi avete fatto.

Fosse per noi faremmo pagare a voi di tasca vostra il buco creato nelle casse del Comune! Purtroppo a pagare siamo e saremo sempre e solo noi cittadini.

Cosa dobbiamo fare i cittadini di Vibo? Qual è la soluzione? Come possiamo fare per farvi capire di andare via? Fare come a Parma? Venire a urlare tutti di andare a casa? Pensate di essere inamovibili e che la gente è contenta di voi? Mah! Ci domandiamo se con la gente ci parlate e soprattutto con quale gente. Avete distrutto l’immagine della città e forse anche la salute. Undici pecore messe al posto degli assessori avrebbero governato meglio, un cane sulla poltrona del sindaco si sarebbe comportato in maniera migliore. Questi animali infatti sarebbero stati molto più adeguati degli amministratori degli ultimi 15 anni della storia di Vibo Valentia! Vorremmo svegliarci domani e scoprire che voi siete stati solo un brutto sogno, ma purtroppo sappiamo che nessun incubo può essere spaventoso quanto il vostro modo di amministrare."


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