Tre arresti a Rosarno per discarica abusiva e commercio di alimenti nocivi
I carabinieri del Comando Provinciale, del NOE e del NAS e Squadrone Eliportato Cacciatori in Rosarno ieri alle ore 17.00 nel corso di mirati servizi finalizzati alla ricerca di latitanti della ‘ndrangheta, nella sua articolazione locale denominata cosca pesce, hanno tratto in arresto Palaia gaetano, commerciante censurato di 65 anni; Palaia Gianluca, cenusurato, commerciante di 36 anni, rispettivamente padre e figlio titolari dell’impianto di lavorazione e commercializzazione di prodotti agrumari denominato “agrosucchi di palaia & c. S.n.c.” e Palaia Giovanni, commerciante incensurato di 29 anni socio accomandatario della società denominata “filda di palaia giovanni & c. S.a.s.”, attiva nel settore della lavorazione e trasformazione di prodotti agrumari. Gli arrestati sono ritenuti responsabili dei reati di realizzazione di discarica abusiva in regione in cui vige lo stato di emergenza rifiuti e detenzione e commercio di sostanze alimentari nocive. Al termine degli accertamenti entrambi gli opifici, per le gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali riscontrate, sono stati sottoposti a sequestro per un valore complessivo di 1.000.000,00 euro.